Indovina chi viene a cena

E' un po' che vi immagino.. mangiare.

1. Che cosa mangiate a cena?
2. Come apparecchiate? Vi dividete i compiti con qualcuno?
3. Sedete davanti alla tv, in un tavolo lungo 15 metri o sul divano, o..?
4. Avete dei cibi rituali?
5. E cosa vi immaginate possa accadere durante un pranzo nel momento clou di un vostro racconto, romanzo?

Secondo me più si ha a che fare col lavoro.. più la cena diventa un momento caratterizzante il tempo.


A.

A Londra cenavo ma non pranzavo.
A casa semmai è il contrario.
Poi, considerando che c'è mia mamma a far da mangiare, è impossibile che salti un pasto.

1. Immaginando che io sia a casa da solo e che abbia voglia di mangiare, il cosa dipende dal grado di smonamento. Al massimo della pigrizia c'è un pacchetto di crackers e uno yogurt, oppure un wustel freddo da frigo. Se ho poca voglia di fare prendo il wustel e me lo scaldo al microonde. Se ho più voglia di fare me lo scaldo in padella che è più buono. Se sono abbastanza smonato prendo una tazza, ci verso dentro i cereali al cioccolato e il latte e mangio. Se di voglia sto meglio mangio una mozzarella rigorosamente Santa Lucia e rigorosamente con le mani a sfoglie.
Se sono intraprendente lavo i pomodori, taglio e condisco (anche con origano, mi piace da matti sui pomodori). Se sono un po' più intraprendente lavo addirittura l'insalata, che o taglio e condisco o mangio a foglie intere (che non è niente male). Se sono proprio in forma apro una scatoletta di fagioli e una scatoletta di tonno, verso su un piatto, mischio, e siccome i fagioli sono tanti mi avanza pure il pranzo per il giorno dopo. Se sprizzo energia da tutti i pori pelo le carote, le trito e le condisco.
A parte gli scherzi, non sono mai stato più di tre giorni a casa da solo. Se fossi per conto mio penso che darei più di fantasia. In ogni caso, ho qualche problema con i fornelli, non per la mancanza di abilità ma perché soffro il caldo che emanano.

2. Posto sempre di essere da solo, ovviamente non dividerei i compiti con nessuno, pur facendolo volentieri, se potessi.
Sono contro alle tovaglie, che però sono costretto ad usare da quando mia mamma ha avuto la malaugurata idea di comprare un tavolo di vetro (anche se in realtà non apro mai il cassetto per prendere la tovaglia, lo copro con la prima cosa che mi salta fra le mani che solitamente è un asciugamano).

3. Se è qualcosa che posso mangiare sul divano stravaccato col portatile posato di fianco, bene, altrimenti sul tavolo col portatile di fronte (questo sempre se sono da solo, perché se c'è la mamma a tavola il portatile lo metto di fianco ).

4. Cibi rituali... quelli di cui sopra... però di rituali faccio vanto di mangiare la mozzarella con le mani e la pizza senza coltello, strappando con le mani boccone dopo boccone.

5. Urca! A questo non ci ho mai pensato, anzi, credo che i miei personaggi siano anoressici perché non ho mai dato loro da mangiare... Così mi viene soltanto la solita storia dell'annuncio a metà pranzo che sconvolge tutti, i quali, incapaci di completare il boccone, vomitano sul piatto quanto appena triturato e mischiato a saliva e succhi gastrici.

Giosp ha scritto:

A Londra cenavo ma non pranzavo.
A casa semmai è il contrario.
Poi, considerando che c'è mia mamma a far da mangiare, è impossibile che salti un pasto.

1. Immaginando che io sia a casa da solo e che abbia voglia di mangiare, il cosa dipende dal grado di smonamento. Al massimo della pigrizia c'è un pacchetto di crackers e uno yogurt, oppure un wustel freddo da frigo. Se ho poca voglia di fare prendo il wustel e me lo scaldo al microonde. Se ho più voglia di fare me lo scaldo in padella che è più buono. Se sono abbastanza smonato prendo una tazza, ci verso dentro i cereali al cioccolato e il latte e mangio. Se di voglia sto meglio mangio una mozzarella rigorosamente Santa Lucia e rigorosamente con le mani a sfoglie.
Se sono intraprendente lavo i pomodori, taglio e condisco (anche con origano, mi piace da matti sui pomodori). Se sono un po' più intraprendente lavo addirittura l'insalata, che o taglio e condisco o mangio a foglie intere (che non è niente male). Se sono proprio in forma apro una scatoletta di fagioli e una scatoletta di tonno, verso su un piatto, mischio, e siccome i fagioli sono tanti mi avanza pure il pranzo per il giorno dopo. Se sprizzo energia da tutti i pori pelo le carote, le trito e le condisco.
A parte gli scherzi, non sono mai stato più di tre giorni a casa da solo. Se fossi per conto mio penso che darei più di fantasia. In ogni caso, ho qualche problema con i fornelli, non per la mancanza di abilità ma perché soffro il caldo che emanano.

2. Posto sempre di essere da solo, ovviamente non dividerei i compiti con nessuno, pur facendolo volentieri, se potessi.
Sono contro alle tovaglie, che però sono costretto ad usare da quando mia mamma ha avuto la malaugurata idea di comprare un tavolo di vetro (anche se in realtà non apro mai il cassetto per prendere la tovaglia, lo copro con la prima cosa che mi salta fra le mani che solitamente è un asciugamano).

3. Se è qualcosa che posso mangiare sul divano stravaccato col portatile posato di fianco, bene, altrimenti sul tavolo col portatile di fronte (questo sempre se sono da solo, perché se c'è la mamma a tavola il portatile lo metto di fianco ).

4. Cibi rituali... quelli di cui sopra... però di rituali faccio vanto di mangiare la mozzarella con le mani e la pizza senza coltello, strappando con le mani boccone dopo boccone.

5. Urca! A questo non ci ho mai pensato, anzi, credo che i miei personaggi siano anoressici perché non ho mai dato loro da mangiare... Così mi viene soltanto la solita storia dell'annuncio a metà pranzo che sconvolge tutti, i quali, incapaci di completare il boccone, vomitano sul piatto quanto appena triturato e mischiato a saliva e succhi gastrici.

Smonato.. mi piacciono gli slang.

Splendido il wurstel crudo.. Io e mia moglie ne abbiamo mangiata una confezione a letto insieme ai taralli pugliesi.. un sabato qualunque di qualche mese fa!

A.

1) a cena mangio proteine, carboidrati e grassi in quantità scientificamente misurata per fornire al mio corpo ciò di cui ha bisogno e basta (LO SO CHE E' TRISTE)

2) siccome adesso a casa siamo in sei (più il cane), le operazioni di apparecchiatura sono sempre caotiche... però c'è molta allegria

3) abbiamo un tavolo tarato per quattro persone taglia 40, invece siamo sei e tutti ben pasciuti così... ci stringiamo! E poi c'è il cane che si intrufola sotto il tavolo e ci smocciola i pantaloni cercando di ottenere qualche stuzzichino

4) il lunedì c'è il passato di verdure fatto da nonna. Il martedì pesce. Il mercoledì siamo più affamati di prima. Il giovedì ci si concede qualche sfizio. Il venerdì pizza! E poi c'è la rituale discussione tra me e mio padre che deve questionare su tutto quello che mangio

5) cosa immagino accadere nel momento clou... beh, ciò che immagino accadere tutte le sere mentre ciancico la cena: Russell Crowe che entra dalla finestra, mi guarda ed esclama "I was looking for an italian dinner and an italian wife... but... WHAT! I found them both!!!"

1. Un buon piatto di pastasciutta, gradito al pesto, tollerato sugo al pomodoro, straordinari ragù, cinghiale, anatra. Sugo ai 4 formaggi o ai funghi se Edoardo è fuori casa. D’accompagno insalata, più raramente pomodori. Se però si mangia di fretta (tipo domani sera, quando ho una riunione alle 21), può essere scatoletta di tonno e ancora insalata, oppure affettato (pancetta, coppa) e insalata. In caso di ospiti pizza con capperi e acciughe oppure cipolla. Talvolta bistecca (adorate quelle di cavallo) e sempre insalata, max insalata con carote.
2. Dalila cucina, io preparo la tavola, Edoardo e Fabrizio giocano alla play fino all’ultimo, poi su invito accettano di lavarsi le mani, infine ci degnano della loro presenza e arrivano a tavola parlando dei fatti loro.
3. Un piccolo televisore 17’ racconta dei fatti del giorno o al limite ci concediamo un dvd con qualche film che immancabilmente, mentre mangiamo, non riusciamo a vedere privilegiando le chiacchiere. Talvolta però il film prevale, afferra l’attenzione e a quel punto si resta seduti a tavola anche finita la cena.
4. Più che altro dolci in occasioni particolari, tipo le “sprelle” a carnevale, la torta pasticcera a pasqua e giorni a seguire, le tigelle modenesi appena possibile, la sfogliata genovese quando si può.
5. Arriva il figlio del protagonista con la pagella scolastica. La cena volge al peggio.

Arzy ha scritto:

straordinari ragù, cinghiale, anatra.

Mai mangiati (in Veneto) i bigoli co l'arna?

Posso dirvi che è molto affascinante sentirvi raccontare delle vostre tavole?

Grazie dei vostri racconti!

A.

Io e mio marito aspettiamo con ansia le 20, orario in cui la nostra piccola peste va a dormire.
Mentre io la faccio addormentare, lui cucina.
Ceniamo sul divano davanti alla televisione. Sembra triste ma per noi è una fase di assoluto riposo, è uno dei momenti più belli della giornata.
Spesso nel pomeriggio impasto la massa per la pizza che mio marito prepara in modo sublime.
Altre volte cotoletta con pomodori, polpettine fatte in casa con macinato uova, formaggio e sale, quasi mai la pasta.
Dividiamo una birra e ci raccontiamo la giornata.

1. Che cosa mangiate a cena?

Quello che salta in mente a mia madre, ma la pasta a casa mia la fa da padrona!

2. Come apparecchiate? Vi dividete i compiti con qualcuno?

Idem come sopra, trovo già apparecchiato, io sono per il dopo... per lo sparecchiare ecc...

3. Sedete davanti alla tv, in un tavolo lungo 15 metri o sul divano, o..?

La nostra cucina è proprio piccina, è possibile assistere a contorsioni varie se per caso qualcuno s'è dimenticato di tirare fuori dal frigo qualcosa, ma ormai sono anni che viviamo in quella cucina, quindi per noi è perfetta così... a parte le spigolate varie e le craniate quando qualche anno fa l'abbiamo cambiata.

4. Avete dei cibi rituali?

La pizza, l'unica cosa che dopo una giornata nera riesce a tirarmi su.
Almeno una volta a settimana, quando non due se la settimana è particolarmente grigia, a casa mia è possibile mangiarla.

5. E cosa vi immaginate possa accadere durante un pranzo nel momento clou di un vostro racconto, romanzo?

Mmmh... una volta s'erano sciolti nell'acqua gli gnocchi!

Credo ripeterò quando tra poco andrò a vivere da sola

ni

Alle 7 (non mi piace dire "le 19") scatta l'ora dell'aperitivo. Nel quotidiano è un bicchiere di vino bianco con due taralli, o un pezzetto di grana. Nelle cene frequenti con amici è tutt'altro
Quando c'è mio marito a Roma ce lo beviamo mentre facciamo una partita a burraco e rispondiamo alle domande di Scotti...
Lui è molto lento a giocare, quindi tra una mano e l'altra, quando deve giocarsi il mazzetto, o segnare i punti, io faccio brevi incursioni in cucina ad avviare la cena.
Se sto da sola, stessa scena meno il burraco, magari un solitario sul pc.
Nella mia testa (purtroppo solo in quella...) vivo perennemente a dieta, ma non rinuncio alla qualità, e quindi, povera o ricca che sia, sempre curata, con una cosetta buona e originale. Ieri sera, tanto per fare un esempio, era prevista coda di rospo. Non avrei sopportato il pesce bollito con limone e prezzemolo, quindi l'ho cotto con vino, capperi, pomodoretti secchi, olive, aglio, prezzemolo. Alla fine era allegro, multicolore, meno deprimente.
Vedo che nessuno parla del dopo-cena,
alimentare intendo...
quando non sono a dieta, segue una grappa bianca e un dolcetto - mamma mia quanto mi piace! - quando sto "a regime controllato" una tisana al finocchio , ma poi, di nascosto da me, ci scappa sempre un cioccolatino, o due mandorlette.
Insomma, mi sono presentata, credo

Riguardo al dopo cena...anche io gradisco un bel cioccolatino, lo mangio di nascosto così mio marito me ne porta un altro, credendo che sia il primo e l'unico! Sinceramente credo sia un finto segreto perchè quando mi porge il cioccolatino lo fa sorridendo come se sapesse che in precedenza avevo già assaporato!

Ieri mi sono pappata un bel pezzo di cioccolata di Modica (e i veri estimatori del cioccolato sapranno quanto può essere paradisiaca quella roba!!!), extra fondente al peperoncino

Di solito dopo cena sto alla larga dalla cucina, ma capita spesso anche a me di apprezzare il buon pezzetto di cioccolata delle dieci!

lo sapete che cibo e cucina sono simboli legati al sesso?

detto questo.

A pranzo sono sempre da sola e di corsa, mi cucino un buon piatto di pasta spesso con le verdure perchè mi stufano i sughi tutti uguali e troppo bollenti.
mangio quasi sempre sul divano mentre ascolto il tg o lavoro con il computer, rigorosamente con il cane di fianco a cui va un quarto di pappa...
la sera di solito mangio pesce bianco, azzurro, ma il top per me sono i crostacei...li mangerei sempre comunque e dovunque.
non amo molto la carne ma considerate le mie ultime analisi penso che dovrò trattenere il respiro e buttarla giù.
anche a cena mangio quasi sempre da sola perchè ho da fare e quindi devo uscire ad orari alterni, ma magari mia madre e mia nonna mi fanno compagnia. difficilmente mangiamo le stesse cose, siamo un pò anarchici anche in quello!!!
non mi è mai capitato di scrivere un racconto 'culinario'. direi che i miei protagonisti potrebbero mangiare frutta a volontà e bere troppo caffè (come me, del resto).
Un giorno vi porto a fare un buon aperitivo con me, per Ancona, a base di vino e pesce fresco per pochissimi euro...

1. Di solito a cena mangiamo poco, a volte solo frutta o qualche dolciume. Raramente capita di cucinare un primo e un secondo a meno che la fame non si metta ad urlare!!!

2. Si, i compiti sono divisi in questo modo, io apparecchio, dani cucina, io sparecchio e carico la lavastoviglie. Sono molto meticoloso, soprattutto nello sparecchiare subito dopo mangiato, non mi piace lasciare la tavola incasinata

3. A casa, salotto e cucina sono open space, quindi seduti a tavola in cucina vediamo benissimo la TV che comunque non è proprio di fronte perciò meno invadente.

4. L'unico cibo rituale che abbiamo è a cena, spesso ci capita di fare i panini al sesamo con wurstell (quelli col formaggio dentro) e cipolle e maionese ovviamente

5. Inaspettatamente arriva lei con due bicchieri e una bottiglia di ottimo vino, chissà che intenzioni avrà...

Elly ha scritto:

Manuel ha scritto:

i panini al sesamo con wurstell (quelli col formaggio dentro) e cipolle e maionese ovviamente

Sono goduriosi, un vero peccato di gola e portatori di felicità

Manuel ha scritto:

Elly ha scritto:

Manuel ha scritto:

i panini al sesamo con wurstell (quelli col formaggio dentro) e cipolle e maionese ovviamente

Sono goduriosi, un vero peccato di gola e portatori di felicità

I troiai sono la poesia dell'esistenza..
Qualcuno adora come me le patatine Mc Cain?
AAAAAAAAAAAH che sono!!
Con la salsiccia di maiale poi..

A.

PATATINEEEEEEEEEEE

Perché, vogliamo parlare di quelle a forma di faccina che sorride? Quando le friggi sono l'apoteosi della bontà... Quando le fai al forno, alcune faccine per colpa del calore si "rigirano" e diventano facce demoniache!

E poi le classiche patate fritte affogate nel ketchup... o nella salsa barbecue di McDonald... E vicino, o un bell'hamburger grondante schifo unto, o wurstelloni alla piastra... sempre annegati nel ketchup...

Dio benedica il junk food...

(incluso quello da competizione, tipo le torri di pringles alla paprika con la nutella tra una patata e l'altra)

Ok, smetto qui perché mi stanno scendendo le colonne di bava davanti al pc tipo i bulldog

Elly ha scritto:

PATATINEEEEEEEEEEE

Perché, vogliamo parlare di quelle a forma di faccina che sorride? Quando le friggi sono l'apoteosi della bontà... Quando le fai al forno, alcune faccine per colpa del calore si "rigirano" e diventano facce demoniache!

E poi le classiche patate fritte affogate nel ketchup... o nella salsa barbecue di McDonald... E vicino, o un bell'hamburger grondante schifo unto, o wurstelloni alla piastra... sempre annegati nel ketchup...

Dio benedica il junk food...

(incluso quello da competizione, tipo le torri di pringles alla paprika con la nutella tra una patata e l'altra)

Ok, smetto qui perché mi stanno scendendo le colonne di bava davanti al pc tipo i bulldog

Mi limito ad aggiungere solo una immagine...


O mammaaaaaaaaaa

Mio dio le patatineeeeeeeeeeeeeeee!
Io ogni tanto con molta pazienza affetto le patate a rondelle sottilissime, le metto a bagno in acqua e sale per qualche ora, le asciugo per bene e...le friggo nell'olio bollente.
E' la ricetta di mia madre, quando io e Antonio eravamo piccoli lottavamo fino all'ultima patatina rubandocele dal piatto...adesso lotto con mio marito, per fortuna la piccola Marianna è ancora lenta ma le piacciono tanto!

Anch'io una volta le facevo sempre a rondelle (però senza metterle in acqua e sale... provvederò, grazie Nu!), venivano tipo quelle in busta... yummi!

E vogliamo parlare di lui?

Elly ha scritto:

Anch'io una volta le facevo sempre a rondelle (però senza metterle in acqua e sale... provvederò, grazie Nu!), venivano tipo quelle in busta... yummi!

E vogliamo parlare di lui?

Per me se ci metti il bacon è mangiabile anche un cerchione michelin..

A.