Al Dolphin Hotel Mi accade spesso di sognare l’Albergo del Delfino. |
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| la bella gioventu' | |
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+6arzy laura Giosp nu matemati daniela 10 partecipanti | Autore | Messaggio |
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daniela
Numero di messaggi : 274 Data d'iscrizione : 16.02.08 Età : 63
| Titolo: la bella gioventu' Dom Mar 02, 2008 2:49 am | |
| Stasera sono uscita a farmi una pizza con una coppia di amici. Il figlio dodicenne aveva un compleanno. Ci prendiamo un caffè e la mia amica: "ci facciamo un giro su a vedere che combina?" Facciamo sto giro...però sei un po' noiosa...ma che vuoi che facciano... A parte essere ubriachi alle nove di sera (fortunamente non lui) A parte che le ragazze (bambine?) sembrano tutte veline in miniatura A parte la maleducazione che manifestano nei confronti degli adulti... Per il resto non fanno niente di male, salvo disimparare a vivere. Non ce l'ho con i ragazzi, ma con questi genitori che credono che tutto gli sia dovuto e tutto sia lecito. Ce l'ho coi gestori dei locali che servono alcolici (se non superalcolici) ai tredicenni. Loro, i nostri figli (che ce l'ho anch'io), così stupidamente vestiti da grandi, con la testa bambina (come deve essere), mi fanno pena. Ma perchè cerchiamo in ogni modo di spingerli a crescere prima del tempo? Perchè è diventato normale che in seconda media si va a ballare il sabato sera? Perchè non li lasciamo fare i ragazzini? Impariamo a dire qualche "no" Impariamo a lasciarli annoiare Lasciamo che scoprano il piacere del silenzio Della compagnia di un libro Di un fratello, di un genitore. Mica devono stare sotto una campana di vetro, ci mancherebbe, ma sta a noi aiutarli ad aspettare che sia il momento gisto per fare le cose, sta a noi cercare di evitargli scelte azzardate. Poi se andranno, ognuno a correre dietro alla propria vita E noi li guarderemo ...con orgoglio...con tristezza... Faranno tardi la notte Fumeranno, si ubriaceranno di musica e follia... Ma non a dodici anni. Scusate lo sfogo di mamma D | |
| | | matemati
Numero di messaggi : 86 Data d'iscrizione : 17.02.08 Età : 63 Località : Firenze
| Titolo: Re: la bella gioventu' Dom Mar 02, 2008 5:40 am | |
| Sfogo legittimo e condivisibile Dani. Te lo appoggia uno che coi ragazzi di quell'età ci sta a contatto tutti i giorni da 15 anni. E che crede di aver imparato una cosa in tutto questo tempo: qualche limite e un po' di severità, alla lunga, sono apprezzati dagli adolescenti - non foss'altro come indice che si ha interesse per loro. *kiss* | |
| | | nu
Numero di messaggi : 220 Data d'iscrizione : 23.02.08 Località : udine
| Titolo: Re: la bella gioventu' Dom Mar 02, 2008 11:03 am | |
| La mia bambina ha tre anni...ma già mi preoccupo. Mi guardo intorno e mi fa un po' senso il mondo che la circonderà! Dalla maleducazione al teppismo Dalla precocità agli abusi Sono certa che sarò una mamma un po' severa. Desidero che sia libera nei pensieri e nell'immaginazione ma dovrà imparare a proteggersi da ciò che troverà fuori casa. A volte la proteggerò io invitandola ad agire nel modo giusto almeno fino a quando non sarà abbastanza grande, con o senza il suo consenso. Secondo me dobbiamo sempre tenere un occhio su di loro. troppa indipendenza, troppo presto io penso li danneggi. | |
| | | Giosp
Numero di messaggi : 623 Data d'iscrizione : 16.02.08 Località : Serenissima Repubblica Veneta
| Titolo: Re: la bella gioventu' Dom Mar 02, 2008 1:16 pm | |
| - daniela ha scritto:
- Non ce l'ho con i ragazzi, ma con questi genitori che credono che tutto gli sia dovuto e tutto sia lecito.
Con questa frase hai detto tutto. Gli adolescenti credono che tutte le regole, i divieti e i consigli dei genitori non servono niente. Poi crescono e lo capiscono. All'ultima generazione di genitori manca quest'ultimo passaggio: sono rimasti adolescenti e sono convinti che i loro figli non abbiano bisogno di regole, divieti e consigli. Peccato, è buttar via un'intera generazione | |
| | | daniela
Numero di messaggi : 274 Data d'iscrizione : 16.02.08 Età : 63
| Titolo: Re: la bella gioventu' Dom Mar 02, 2008 1:27 pm | |
| Purtoppo hai ragione Giosp. Non sto certo dicendo che tutti sono/siamo così Ma veramente molti. Adulti adolescenti, che vedono nei propri figli le proprie fantasie da realizzare. Solo che è un "lusso" che non ci dobbiamo permettere. Il tempo delle cavolate per noi è finito da un pezzo (adesso le facciamo piu' in grande!) I genitori devono fare i genitori. I rompipalle, quelli che si oppongono, quelli che ti costringono a conquistarti ogni singola cosa. E devono amare, e ricordarsi spesso di dirlo, che per i ragazzi questo non è così scontato. E imparare ad essere umili, scendere al loro "piano" senza credere che loro possano "salire" al nostro. E' un gran casino... D | |
| | | laura
Numero di messaggi : 17 Data d'iscrizione : 24.03.08 Età : 78 Località : roma
| Titolo: la bella gioventù Lun Mar 24, 2008 11:14 pm | |
| sto leggendo "diario di scuola" di Pennac. C'è la risposta. provare per credere! | |
| | | arzy
Numero di messaggi : 55 Data d'iscrizione : 20.02.08 Età : 70 Località : Piacenza
| Titolo: Re: la bella gioventu' Mar Mar 25, 2008 3:29 am | |
| sottoscrivo, da genitore, il tuo sfogo ma mi vanto di aver cresciuto i miei due figli in un ... "regime" di libertà consapevole. oggi hanno rispettivamente 23 e 19 anni. direi molte luci e qualche ombra ma fino a 15 anni sono stati ragazzini. | |
| | | Dot
Numero di messaggi : 220 Data d'iscrizione : 18.03.08 Età : 70 Località : Roma
| Titolo: Pennac Mer Mar 26, 2008 5:18 pm | |
| Incuriosita da Laura Tosi sul libro che sta leggendo, ho trovato subito su internet questa descrizione del contenuto:
"Diario di scuola" affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo "alunni" si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli "sfaticati", dei "fannulloni", degli "scavezzacollo", dei "cattivi soggetti", insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex scaldabanco lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso d'angoscia e di dolore che gli appartiene. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell'istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei.
Sembra interessante! | |
| | | Shelly
Numero di messaggi : 42 Data d'iscrizione : 21.02.08
| Titolo: Re: la bella gioventu' Gio Mar 27, 2008 8:20 pm | |
| la parentesi da aprire sull'adolescenza sarebbe davvero troppo lunga e tortuosa per essere riassunta in un post. non sono madre, io. mi piacerebbe essero a volte, ma non sempre. non dobbiamo confondere il nostro senso di inadeguatezza nei confronti del nuovo mondo adolescenziale, con quello dei ragazzi: il nostro è sgomento nei confronti di un realtà in cui si è passati attraverso e che ora non si riconosce più; il loro è l'affaccarsi sulla vita, molto spesso con una rigidità interiore che non ci ricordiamo più. si sbaglia a pensare che gli adolescenti siano ribelli e insofferenti alle regole. i ragazzi di quell'età sono l'inflessibilità in persona che sfida il mondo convenzionale delle regole (i genitori) per valutarne e giudicarne la consistenza dei limiti, e non esserne traditi. | |
| | | il_corvo
Numero di messaggi : 576 Data d'iscrizione : 19.02.08 Località : bassa modenese
| Titolo: Re: la bella gioventu' Gio Mar 27, 2008 8:29 pm | |
| Shelly!!! sembra di leggere la diagnosi di uno psicologo. Di quelli che affollano i salotti di Porta a Porta. Non ricordo di aver mai trasgredito per saggiare i limiti dei miei genitori. Però è stato tanto tempo fa che potrei non ricordare... | |
| | | Shelly
Numero di messaggi : 42 Data d'iscrizione : 21.02.08
| Titolo: Re: la bella gioventu' Ven Mar 28, 2008 2:45 am | |
| in effetti sono una psicologa... per quanto riguarda vespa, bè, bzzzzzzzzzz poteri anche offendermi, ma non lo farò. non intendevo dire che gli adolescenti trasgrediscono per forza. intendevo dire che sono rigidi e inflessibili loro per primi e il limite posto dal genitore è messo in dicussione non perchè mal tollerato o tanto per fare, ma perchè deve essere sperimentato-riconosciuto-acquisito. guarda corvino che gli adolescenti, se li senti parlare, sono tutti giovani Catoni censori in potenza, o bianco o nero. le sfumature si acquisiscono dopo il passaggio dell'adolescenza, è per questo che sono così ottusi e insopportabili... il primo stadio dell'acquisizione di un'identità è l'out-out, poi si comprende e si sceglie. Difficile fare il contrario. a mio parere, dato che sono ancora abbastanza giovinotta, posso dire che l'arma vincente di mia madre è stata un ben gestito senso di colpa inculcato con zelo: non ne abusa, è sottile la cara mamma, ma intanto è riuscita a non farmi andare troppo fuori dai binari. e le sono grata. mio padre, invece, è stato -ed è- l'uomo del Monte al contrario...dice sempre no... ...ma ormai ci scherziamo sù Devo dire che hanno sempre lavorato in sinergia tutti e due...una macchina da guerra perfetta, insomma l'unica cosa che posso dire ai genitori del Dolphin è di non avere timore di questo ruolo così scomodo, a volte, e di non dubitare mai di voi stessi. se è vero che l'inevitabile è inenvitabile, l'evitabile sapete gestirlo solo voi, con calma e fermezza, perchè partite da una posizione privilegiata rispetto a loro: voi sapete, loro no. | |
| | | Giosp
Numero di messaggi : 623 Data d'iscrizione : 16.02.08 Località : Serenissima Repubblica Veneta
| Titolo: Re: la bella gioventu' Ven Mar 28, 2008 10:12 am | |
| Io non sono adolescente da poco tempo, dato che ho 23 anni. Facevo fatica a riconoscermi coi miei coetanei ma, crescendoci dentro, trovavo nella mia generazione anche molti aspetti simpatici. Forse è perché non sono più uno di loro, ma se guardo i ragazzi che sono ora adolescenti sembra che come generazione ci sia stata una netta presa di incoscienza, come se essere ignoranti fosse un vanto più che una vergogna. Mio papà era severo ma non rigido. Se io e mio fratello trasgredivamo le regole si arrabbiava e ci puniva, ma non mi sentivo oppresso e schiacciato dalle regole che stabiliva(no, perché lo faceva con mia mamma). E amava farci concessioni quando ce lo meritavamo (modestamente, capitava spesso ) (non è vero ). Ho letto una volta che la famiglia non è una democrazia. Credo che in poche parole sia racchiusa una verità fondamentale, verità che spesso chi fa un figlio dimentica. In sostanza il diritto dei genitori di fare regole e farle rispettare non dipende dall'approvazione dei figli. Più di qualche volta capita di vedere un figlio che comanda in casa, e la cosa preoccupante è che non lo fanno solo gli adolescenti, comandano già da piccolini, con i loro capricci soddisfatti in men che non si dica neanche fossero dei. Poi crescono e stabiliscono da soli l'orario di rientro, decidono quanto il budget che i genitori devono lo assegnare... E i genitori obbediscono per paura di perdere l'affetto dei figli. D'altra parte la famiglia non è nemmeno una dittatura di stampo hitleriano, in cui chi non rispetta le regole perde la vita. Come i genitori hanno il diritto di legiferare e governare, così i figli dovrebbero avere libertà di parola, non nel senso di riempire di insulti i genitori, ma di dire la loro o di suggerire un'alternativa. E i genitori il dovere di ascoltarli senza pregiudizio. | |
| | | fiorderica
Numero di messaggi : 15 Data d'iscrizione : 26.03.08
| Titolo: Re: la bella gioventu' Ven Mar 28, 2008 1:13 pm | |
| Comincio con due negazioni: non sono mamma e non sono psicologa, ma sono figlia. Concordo molto con shelly che l'esperienza acquistata dagli adulti non è ancora nota agli adolescenti e ciò fa sì che questi si irrigidiscano sulle loro posizioni fino a valicare, talvolta, posizioni che si rivoltino loro contro. Voglio dire che tutto quel che di esagerato propone il gruppo, il bombardamento mediatico o quel che vi pare, ha molta presa su un giovane che "non conosce" ancora né la qualità di ciò che lo attira né la quantità di ciò che influisce sulla sua crescita. Intanto che fare? Sono assolutamente d'accordo per le regole ferme e pacate, create e poste all'osservanza dei ragazzi - come giustamente osservate voi tutti - senza per questo far loro sentire il diniego come pura rigidità. Credo che far seguire al diniego la relativa osservazione di sé, possa aiutare molto i giovani in crescita. E' pur vero che ciò richiede molta attenzione e molta presenza dei genitori presso i figli, e questo è un altro problema! Ho letto in qualche commento che sovente gli adulti sono adolescenti non ancora cresciuti, anche questo è vero. Spesso infatti noto che donne adulte giocano a fare le diciottenni, mascherandosi dietro l'intento di "essere amiche" dei propri figli. Già, la mamma-amica o il papà-amico. Teorizzo lo so, ma penso che se amicizia si voglia costruire ciò debba andare nella direzione della confidenza e non nella pedissequa complicità, proprio per un diverso grado di esperienza fra genitori e figli. Un genitore è un educatore amorevole; il figlio è un essere pensante che accoglie amorevolmente e con un pizzico di contestazione le regole familiari, o no? Ciò che rammento della mia adolescenza e della mia crescita ha poco valore per essere esternate, tanto più che quaranta anni fa le sollecitazioni esterne erano di gran lunga diverse e quelle interne avevano fondamento sulla rielaborazione dell'educazione ricevuta dai miei genitori, accresciuta dall'esperienza personale. Ciò non di meno noi tutti (quattro figli) siamo cresciuti con desideri inappagati ma anche con idee abbastanza chiare sulle potenziali capacità di ognuno di noi. Se scelte sono state operate, si è passati sotto le forche caudine delle regole familiari o a seguito delle opinioni genitoriali, a volte tenute in conto, altre liberamente disattese. Vorrei augurare ai genitori di questo forum e a quelli potenziali di munirsi di molta pazienza, coraggio, forza, tempo e tanto amore. Buona giornata a tutti. fior | |
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| Titolo: Re: la bella gioventu' | |
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