miniricordi

Lo scrittore francese Georges Perec, nel suo libro "Mi ricordo" (Je me souviens - 1978), ha raccolto 480 frasi che iniziano appunto con:
"mi ricordo".

Era un patito di elenchi e liste.

Eccone qualcuno:

2. Mi ricordo che mio zio aveva una 2 CV immatricolata 7070 RL2;

14. Mi ricordo del pane giallo che c'è stato per qualche tempo dopo la guerra;

16. Mi ricordo i vecchi numeri dell'Illustration;

33. Mi ricordo i foulard in seta di paracadute;

40. Mi ricordo del giorno in cui il Giappone capitolò.


Vi posto quello che a fatica compilai al corso, 'na tragedia!!!

* mi ricordo dell’aroma di vaniglia che si diffondeva in cucina, impregnando la trama di quella coperta blu

* mi ricordo di quel sole sfacciato, che apparentemente ignaro scaldava la fredda terra ma non le mie lacrime

* mi ricordo di una foto pur non vedendola mai

* mi ricordo di un promontorio in Bretagna

* mi ricordo di quanto possono essere pericolosi i pozzi, ma solo se per caso ci finisci dentro, e non solo da piccolo

* mi ricordo del laghetto e dell’asino indispettito

* mi ricordo delle molte domande che attendono ancora una risposta

* mi ricordo di un sogno, e di aver realizzato che non esiste

Ci volete provare?

Pronti con i ricordi!

* mi ricordo la volta che tornai a casa disperatissima e lacrimantissima perché avevo preso 4 nel compito di matematica e mia mamma mi diede la Coramina temendo che facessi un colpo;

* mi ricordo che mentre ingoiavo la Coramina mia sorella mi guardò comprensiva e disse: "E allora che cosa dovrei fare io, che ho preso 0 in stenografia?";

* mi ricordo la faccia da condannato alla fucilazione che aveva mio marito il giorno in cui ci siamo sposati (e ancora adesso quando guardiamo le foto ci buttiamo in terra dal ridere);

* mi ricordo la prima volta che la mia cagnolina saltò sul letto e mi svegliò slinguandomi la faccia e io gridai: "Che schifo!" (e invece pensavo: "E' il risveglio più divertente di tutta la mia vita! Speriamo che lo faccia anche domani!");

* mi ricordo la faccia sbigottita di mio padre quando rincasai bardata con la fascia di miss che avevo vinta quella sera partecipando di nascosto a un concorso di bellezza;

* mi ricordo la volta che uscii di casa tutta elegante e solo dopo un quarto d'ora di passeggiata mi accorsi di avere ancora un bigodino in testa;

* mi ricordo la volta che mio marito portò a casa il computer e io gli dissi: "Se speri che io impari ad usarlo, ti sbagli di grosso!"

Melitta

melitta ha scritto:

Pronti con i ricordi!

* mi ricordo la volta che tornai a casa disperatissima e lacrimantissima perché avevo preso 4 nel compito di matematica e mia mamma mi diede la Coramina temendo che facessi un colpo;

* mi ricordo che mentre ingoiavo la Coramina mia sorella mi guardò comprensiva e disse: "E allora che cosa dovrei fare io, che ho preso 0 in stenografia?";

* mi ricordo la faccia da condannato alla fucilazione che aveva mio marito il giorno in cui ci siamo sposati (e ancora adesso quando guardiamo le foto ci buttiamo in terra dal ridere);

* mi ricordo la prima volta che la mia cagnolina saltò sul letto e mi svegliò slinguandomi la faccia e io gridai: "Che schifo!" (e invece pensavo: "E' il risveglio più divertente di tutta la mia vita! Speriamo che lo faccia anche domani!");

* mi ricordo la faccia sbigottita di mio padre quando rincasai bardata con la fascia di miss che avevo vinta quella sera partecipando di nascosto a un concorso di bellezza;

* mi ricordo la volta che uscii di casa tutta elegante e solo dopo un quarto d'ora di passeggiata mi accorsi di avere ancora un bigodino in testa;

* mi ricordo la volta che mio marito portò a casa il computer e io gli dissi: "Se speri che io impari ad usarlo, ti sbagli di grosso!"

Melitta

Prometto domani di partecipare, sperando di star meglio..

A.

Bella questa discussione :


Mi ricordo il profumo del mare, quel profumo intenso e selvaggio che rimane intatto nei miei ricordi ma i nostri giorni un po' l'hanno portato via

Mi ricordo il vento d'estate dentro i finestrini che faceva un gran baccano mentre si viaggiava sull'autostrada

Mi ricordo le feste di Natale anni fa quell'allegria di festeggiare

Mi ricordo le prime volte che sono entrata nella mia casa, come subito l'ho amata

Mi ricordo la sensazione che si ha prima del sorgere del sole quel sospeso... la luce che inonda il paesaggio

Mi ricordo le emozioni di quando ti accorgi di amare e anche solo uno sguardo è importante

Mi ricordo gli incontri belli, i giorni felici, quelli che cerchi di prolungare nei sogni e che vorresti non finissero mai

Mi ricordo il mare, la sabbia che scotta, i giochi... le serate pazze con le amiche, le canzoni, gli ombrellini sui gelati, le passeggiate

Mi ricordo gli scherzi con i compagni di scuola l'incontrarsi la mattina assonnati, le entrate in ritardo in successione, le battute divertenti

Mi ricordo le gite, quei viaggi che non dimentichi quell'allegria di scoprire il mondo

Mi ricordo le persone care che mi hanno lasciato tanti ricordi e che non ci sono più... mio nonno che abitava lontano ma che sentivo sempre vicino, i suoi racconti, i miei zii...

Mi ricordo le chiacchierate sincere e profonde con le persone che mi sanno capire con poche parole

Mi ricordo il profumo del pane appena sfornato, il panificio con la farina in terra, le cassette e la bilancia dove mi pesavo

Mi ricordo i viaggi in macchina con la musica, i viaggi quotidiani in treno fantasticando e guardando il paesaggio che scorre

Mi ricordo le persone che non sento da tanto tempo ma non dimentico

Mi ricordo...

Gli odori e i sapori di un'infanzia particolare.

Il camino, i piumini d'oca, i glicini, le vasche con le tartarughe, l'odore del grano e del vino, i topini nel granaio, la biclicletta troppo grande...

L'odore di mio nonno e dei dolci che mi preparava la domenica.

L'assenza della mia famiglia e gli incubi di notte.

Ricordo di essermi sempre sentita fuori posto, o fuori tempo.

Ricordo che per anni ho cercato di essere come mi volevano, ma ringraziando Dio, senza successo.

Ricordo quando mi sono mancate persone care.

Ricordo la nascita dei miei figli, i loro primi brevi lunghi attimi di vita.

Ricordo che (come melitta credo) quando mi hanno presentato un pc ho detto: "che schifo!"

Ricordo la soddisfazione di avere "casa mia".

... D

Cavolo, ma siete bravissimi!!

I ricordi dell'infanzia sono fili d'argento che la natura usa per cucire il tessuto del cuore:

mi ricordo io, piccolo pulcino, seduto sul portaoggetti posteriore del motorino di mia mamma, la domenica pomeriggio che dalla campagna andiamo in paese prima al cinema e poi a mangiare quella cosa nuova che fanno i napoletani: la pizza. (Mio padre non c'era mai);

Mi ricordo le gelate così intense che, dopo aver giocato tutto il giorno fuori con gli amici a scivolare nei fossi ghiacciati, la sera rientrato a casa per scaldarmi mi infilavo nel forno della stufa a legna fino alle ascelle;

Mi ricordo il primo gol segnato in una partita vera con le maglie e i calzoncini tutti uguali e il fischio dell'arbitro che ordina tutti al centro mentre i compagni mi sommergono di abbracci;

Mi ricordo che quando mia nonna piano piano con la voce rotta mi disse: "Fatti forza la mamma è andata dove non si soffre più" avrei voluto urlare ed invece non riuscii a versare nemmeno una lacrima...

* mi ricordo la mia vecchia casa in mansarda e il tappeto su cui gattonavo
* mi ricordo quando è nato mio fratello e me lo hanno fatto tenere in braccio
* mi ricordo il nostro camper con la porta posteriore
* mi ricordo i pianti il primo giorno di asilo perché non volevo che mia nonna mi lasciasse sola [ma lei fece finta di restare e se ne andò, traditrice...]
* mi ricordo quando ho fatto Maria nella recita di Natale
* mi ricordo quando mio nonno mi è venuto a prendere a scuola e abbiamo passato un'ora a cercare il mio zainetto per poi accorgerci che ce l'avevo in mano
* mi ricordo quando mio cugino, giocando a "Il contadino scanna il maiale", mi diede per sbaglio una martellata in testa [probabilmente causa della mia personalità così come la conoscete]
* mi ricordo quando la mia cucciola cagnolottola paciocca arrivò da noi, sedici anni fa
* mi ricordo quando a tredici anni mi sono guardata allo specchio e mi sono accorta che qualche mese prima le mie tette non erano così enormi, e ho iniziato a pensare a come nasconderle
* mi ricordo che la casa in cui c'erano i miei ricordi più belli stava diventando quella dei miei ricordì più cupi
* mi ricordo quando ho scoperto il fondotinta!


...mi ricordo che sono al lavoro e tra un po' mi fucilano!

-mi ricordo quando alle elementari ho ricevuto il primo 2 di pikke
-mi ricordo il terrore e l'eccitazione quando da bambino rubai due forcine per capelli in un negozio
-mi ricordo allo stadio con mio padre il derby con la Torres
-mi ricordo la 126 bordeaux, prima auto in famiglia
-mi ricordo tutti i robot che ho avuto da bambino, i miei preferiti erano Voltron (i 5 leoni che si univano) e un Mazzinga Z di metallo
-mi ricordo di quando stavo per terra, sul tappeto, a giocare con le costruzioni
-mi ricordo l'emozione del giorno del mio matrimonio

Io che sono notoriamente smemorato non dovrei farlo sto coso...

- Mi ricordo il funerale di mio papà, mi guardavo intorno e non c'era nulla che avesse un senso.

- Mi ricordo le tane di ruggine nella 127 di mio nonno.

- Mi ricordo il paese di mio papà, e in 10 anni non è cambiato nulla.

- Mi ricordo di quando mia cugina era ancora una bambina. Mi ricordo che quando è nata ho fatto le capriole sul lettone dei miei... povero sprovveduto, non potevo prevedere il futuro.

- Mi ricordo le partite e i film di Totò guardati con mio papà e mio fratello sul tavolo della cucina, che è finito per essere molto flesso verso il centro... chissà perché...

- Mi ricordo quando ho vomitato le panelle nel Belvedere a Terrasini

- Mi ricordo del primo tema in cui ho preso un voto alto. Parlava della sofferta sconfitta nella coppa UEFA del 1997 contro lo Schalke 04, e la prof di italiano mi disse che dovevo mettere nel resto delle cose la stessa passione che avevo per l'Inter. 11 anni dopo l'amica Silvia mi ha detto la stessa cosa... non cambierò mai

- Mi ricordo dell'ultimo tema, all'esame di maturità. È stato il migliore della mia vita, ho preso 15 e non parlavo dell'Inter.

- Mi ricordo di Harriet Walk, del frocio che ci ha aiutato a scaricare il furgone e di quanto ho riso con mio papà e mio fratello in quel vicoletto.

- Mi ricordo di Carl, che diceva di chiamarsi "Kah"

- Mi ricordo che volevo fare l'astrofisico quando mi sono innamorato del pianeta Nettuno.

- Mi ricordo che da piccolo cantavo Cane e gatto con mia cugina della bottega della zia. E mi ricordo, vagamente, della bottega della zia.

- Mi ricordo, quando mio papà faceva il calzolaio, di un uomo strano che entrò nella sua bottega. Era basso, aveva la barba di un giorno e un cappotto grigio scuro. Fumava. Io ero piccolo, gli dissi che fuori era scritto "vietato fumare", e lui alzò le spalle e ingoiò la cicca. Quello che non ricordo è se è stato un sogno o se è successo veramente.

- Mi ricordo che quando il padrone di casa ci ha dato il garage ho smesso di sognare che i ladri ci rubavano la Uno Sting nuova.

- Mi ricordo che, quando pochi minuti fa ho cominciato a scrivere questo post, pensavo di non ricordare niente e che ora devo smettere se no seppellisco tutti con un muro di ricordi.

Brava Niabi. Bellissimo quest'esercizio dei ricordi!

il_corvo ha scritto:

Brava Niabi. Bellissimo quest'esercizio dei ricordi!

Eheh... alla fine l'unica schiappa letteraria sono stata io!

Al corso me la sono vista brutta , per me è stata dura accedere ai miei ricordi e poi doverli leggere ad alta voce davanti a perfetti sconosciuti... mamma mia, che brutta sensazione!
Difatti ho un pò barato, per la serie: mica son scema che ve li vengo a dire subito, quelli veri!

Magari alla fine ci riprovo anch'io con quelli più autentici!

Voi siete stati bravissimi ed emozionantissimi! (si dice?)

Mi ricordo il greto del fiume dove io e mio cugino giocavamo. Le enormi buche sassose che divenivano basi d'attacco contro gli altri ragazzi. Le lunghe passeggiate ed il rumore dello scorrere delle acque.

Mi ricordo quando, come un lampo improvviso, presi coscienza della morte. Non accadde perché morì qualcuno di caro. Accadde senza motivazioe e per parecchie notti faticai a prendere sonno.

Mi ricordo i pomeriggi passati a scuola alle medie. Mi hanno formato, nel bene e nel male. Era una specie di prigione ma è servita. Mi ricordo le lunghe camminate mattutine in centro per raggiungere l'istituto. Venivo da un paesino, ero piccolo in un mondo grande, rumoroso e caotico. E' stata un poco dura ma utile.

Mi ricordo i Guns n' Roses e i motorini a pedali, i giubbetti di Jeans e le toppe che mia mamma non voleva cucirmi.

Mi ricordo l'estate e i suoi profumi. Come fosse la Luisiana o una piantagione caraibica. E le cicale e le lucciole. Ora le lucciole che vedo in giro sono un poco cambiate...

Basta per ora...


P.S. melittuccia, Ziella mia... voglio vedere quelle foto, assolutamente!

Ed ecco che dopo un'accurata riflessione anch'io mi accingo a rispondere a questo tuo bel topic cara Nia!
Come ti accennavo mi sono molto divertita a compilare questa lista... è stato un po' un modo per pensare a cosa salverei di questa vita, cosa porterei sempre con me...
E allora eccovi i miei ricordi!

Mi ricordo la bellezza dei tramonti, anche di quei giorni pieni di dolore.

Mi ricordo gl'occhi di Sebastiano, anche se sono passati 8 anni dall'ultima volta che li ho visti.

Mi ricordo il silenzio negl'anni in cui sono stata male... e il modo in cui la sua queita carezza mi curava.

Mi ricordo il sorriso di Ginevra, la prima volta che l'ho vista... e il mio stupore di fronte a tutto quell'amore.

Mi ricordo dei miei compagni di Cerea, in terza e quarta elementare... la loro purezza, la loro innocenza.

Mi ricordo il mio ultimo compleanno a Venezia - il mio primo compleanno veramente felice.

Mi ricordo la solitudine della mia adolescenza... e che la musica ed i libri, allora, erano i miei unici amici.

Mi ricordo delle amiche e degli amici che poi ho incontrato sulla mia strada (anche Nia )... e che grazie a quella solitudine ora sono ancora più preziosi.

Mi ricordo com'è stato bello imparare a viaggiare da sola... e com'è stato bello imparare a farlo per me.

Mi ricordo la dolcezza dell'abbraccio di Paolo... e la semplicità con cui me lo donò (l'abbraccio: ciò che più desideravo al mondo. Lui me lo regalò il primo istante, senza che nemmeno glielo chiedessi).

Mi ricordo le discriminazioni che ho subito: per non ripeterle a nessuno.

Mi ricordo tutti i miei gatti: miei piccoli batuffoli.

Mi ricordo quanto mi sono sentita inadeguata e indegna d'affetto nell'adolescenza... e la liberazione quando ho capito che se non c'era amore nella mia vita era perchè ero io a respingerlo.

Mi ricordo quanto tempo ho buttato via in pensieri distruttivi: non voglio più sprecare così il mio tempo.

Mi ricordo che anche quando ho perso ogni certezza non ho mai perso me stessa.

Mi ricordo, e cercherò di ricordarmi sempre, che tutto splende... anche se a volte noi non lo vediamo.

Vi ho letto.. davvero bellissimi.

Provo ma con un certo timore.

Ricordo mio padre, tutto.
Ricordo mia madre, ogni cosa.
E mia sorella e i miei fratelli.
Solo che a scriverne così è come tagliarmi la faccia.
E' troppo intenso ogni pensiero.

Ricordo di essermi spogliato nudo.
Da piccolo e da grande.

Ricordo di aver aspettato e di averlo fatto per bene.
Ricordo che ero veloce nella corsa.
E che non lo ero più.

Ricordo le partite della Roma con Francesco.
Penso siano state un dono di dio. Il mio migliore amico.
E Angela che mi spiegava ogni cosa. E la musica di Saverio.

Ricordo lo studio stremante con Serpino,
la sua aggressività e la sua morte.
Spero di non aver fatto nulla per deluderlo.
Avrei voluto esser lui, senza dubbio.

Ricordo le botte alla testa e le sbucciature sulle ginocchia.
Ricordo mio cognato quando iniziai a volergli bene.
Ricordo la sorpresa nello scoprire il male
e la debolezza del corpo.

Ricordo le feste in cui ballavo,
da piccolo come un posseduto, da grande come un nero
di seconda mano. Ricordo Testaccio,
ogni cosa. E quando volevo fare i film.

Ricordo di aver sbagliato a cantare una canzone in Grecia,
di aver avuto paura una volta quando la Polizia
mentiva. La prima volta con Patrizia.

Ricordo all'asilo Pasqualino settebellezze.
E Valentina. Mi sentivo debole perchè volevano la sposassi.
A quattro anni.

E mia moglie quando la vedo, non è che un unico ricordo.
La sensazione irriducibile di tendere a lei, bellissima.

Ricordo. Quando ci salutavamo con la mano sul cuore.


A.

...E poi me ricordo ‘na risata.
Come n’Do de petto,
‘na risata fresca come ‘na cascata
e quello che me so’ detto
‘n quer momento:
“Sta cosa nun me la scorderò mai!”.
Perché i ricordi so’ de parola
- armeno loro! -
e se dicono ‘na cosa è quella.
E’ stata, de tutto er tempo passato ‘nsieme,
‘a risata tua più bella.
Ridevi perché ero ingenua
quanno te toccavo.
Ridevo perché era bello sentitte ride’
E perché qu’a risata era tutta mia...

Io vorrei ricordare una sola cosa e non ci riesco. Vorrei ricordare gli occhi, o il sorriso, o una frase, qualsiasi cosa di mia sorella che morì quando avevo tre anni, ma davanti ho il buoi completo. A volte passo ore davanti alle sue poche foto, cercando un'immagine, un flash, ma niente mi torna alla mente.
Come fai Elly a ricordare quando gattonavi sul tappeto? dovevi avere circa un anno, a meno che volevi intendere altro.
Vabbè, quando mi sarà passato il magone cercherò di ricordare anch'io