Copio-incollo dalla newsletter Cacao Quotidiano questo spassosissimo pezzo di Jacopo Fo:
Italia, 2010, risolto il problema delle precarie.
Oggi il governo Berlusconi ha promulgato un decreto legge molto atteso.
Si tratta del progetto ormai ben noto con il nome di “Editto delle Precarie”, che prevede che i figli maschi delle mille famiglie più ricche d’Italia sposino ognuno diecimila precarie a testa.
In questo modo, ha spiegato il Presidente del Consiglio, risolveremo il problema del precariato femminile.
Incrociando gli archivi dell’anagrafe con quelli dell’Erario i tecnici del Ministero del Lavoro hanno calcolato che le mille famiglie più ricche d’Italia abbiano complessivamente 647 figli maschi al di sotto dei 50 anni. Sposando quindi 10 mila precarie ciascuno avremo che 6 milioni e 470.000 precarie non avranno più nessun problema economico.
Eventuali precedenti matrimoni saranno da sommare ai 10.000 che andranno obbligatoriamente contratti.
Al matrimonio possono, ovviamente, accedere invece solo le precarie nubili o divorziate.
Il decreto legge stabilisce inoltre che in futuro tutti i maschi figli delle 1000 famiglie più ricche d’Italia dovranno sposare 10mila precarie il giorno successivo al loro diciottesimo anno.
I 647 figli delle 1000 famiglie più ricche d’Italia non avranno l’obbligo di giacere carnalmente con tutte e 10.000 le spose, in questo il governo Berlusconi ha seguito gli auspici espressi dall’ala cattolica del suo partito che considera eccessivo un accoppiamento con cosi' tante partners e inadatto anche dal punto di vista igienico sanitario.
Comunque, lo sposo avra' diritto di scegliere tra le diecimila spose 100 femmine che diverranno effettivamente sue spose carnali.
L’articolo 28 del decreto legge prevede poi che nel caso il Presidente del Consiglio in carica sia anche tra i dieci uomini più ricchi d’Italia possa sposare 50mila donne e giacere con 500 di esse.
L’articolo 29 del decreto legge stabilisce che nel caso il Presidente del Consiglio oltre a essere uno tra i dieci uomini più ricchi del paese avesse anche superato i 72 anni di eta' allora avrebbe anche il diritto di giacere con le 500 mogli carnali anche tutte contemporaneamente o a gruppi più o meno numerosi a sua scelta.
Melitta