| Conversione in atto | |
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Autore | Messaggio |
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Giosp
Numero di messaggi : 623 Data d'iscrizione : 16.02.08 Località : Serenissima Repubblica Veneta
| Titolo: Conversione in atto Lun Giu 09, 2008 6:12 pm | |
| Ritengo che sia nel legittimo interesse del lavoratore chiarificare la visione che l'azienda per cui lavora ha riguardo al loro rapporto professionale e convertire un rapporto del tipo filantropo - pezzente in un più sano datore di lavoro - dipendente. | |
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Solaris Admin
Numero di messaggi : 1093 Data d'iscrizione : 15.02.08 Età : 47
| Titolo: Re: Conversione in atto Lun Giu 09, 2008 9:23 pm | |
| - Shamrock Giosp ha scritto:
- Ritengo che sia nel legittimo interesse del lavoratore chiarificare la visione che l'azienda per cui lavora ha riguardo al loro rapporto professionale e convertire un rapporto del tipo filantropo - pezzente in un più sano datore di lavoro - dipendente.
eheh che d'è? A. | |
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Giosp
Numero di messaggi : 623 Data d'iscrizione : 16.02.08 Località : Serenissima Repubblica Veneta
| Titolo: Re: Conversione in atto Gio Giu 12, 2008 10:48 pm | |
| No, è che odio quando ti vogliono far credere che se sei assunto è solo per loro benevolenza. | |
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niabi
Numero di messaggi : 578 Data d'iscrizione : 17.02.08
| Titolo: Re: Conversione in atto Ven Giu 13, 2008 10:19 am | |
| - Shamrock Giosp ha scritto:
- No, è che odio quando ti vogliono far credere che se sei assunto è solo per loro benevolenza.
... e che quando ti pagano ti stanno facendo un grande favore. Bah... | |
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manuel
Numero di messaggi : 571 Data d'iscrizione : 16.02.08 Età : 48 Località : Cagliari
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Giosp
Numero di messaggi : 623 Data d'iscrizione : 16.02.08 Località : Serenissima Repubblica Veneta
| Titolo: Re: Conversione in atto Ven Giu 13, 2008 2:33 pm | |
| E l'aureola in testa l'hanno fatta fare a me col Photoshop... | |
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manuel
Numero di messaggi : 571 Data d'iscrizione : 16.02.08 Età : 48 Località : Cagliari
| Titolo: Re: Conversione in atto Ven Giu 13, 2008 4:46 pm | |
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senza
Numero di messaggi : 305 Data d'iscrizione : 12.04.08 Località : venezia
| Titolo: Re: Conversione in atto Ven Giu 13, 2008 5:54 pm | |
| prendo spunto da quello che ho letto sul tuo blog mentalità veneta: lavorolavorolavoro e nel particolare la mentalità della campagna in provincia di Venezia ( che tanto campagna più non è ) è "ndemo a arare i campi!" premetto che io faccio i lavoretti meno utili alla società del mondo, ma facendo questi lavoretti riesco benissimo a gustarmi tutti i miei soldi e pian piano anche a rendermi indipendente... allora perchè devo sentirmi una fallita? manco fossi una cameriera americana! sarà perchè non potrò mai comprarmi un'auto o un super cellulare? sarà perchè sulla carta d'identità chiedono il colore dei miei capelli la mia altezza e poi che lavoro faccio? ma perchè io dovrei essere il mio lavoro? | |
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Giosp
Numero di messaggi : 623 Data d'iscrizione : 16.02.08 Località : Serenissima Repubblica Veneta
| Titolo: Re: Conversione in atto Lun Giu 16, 2008 1:09 pm | |
| La differenza è quella fra lavorare per vivere e vivere per lavorare. In Veneto la cultura è quella di vivere per lavorare. È un'idea che rifiuto e che detesto, però qui ci si aspetta che la tua unica ambizione in vita sia quella di fare carriera. Oggi un collega che elargiva consigli di vita mi ha parlato dell'importanza di anteporre al "vil" denaro la professionalità. Cioè: non lavorare vedendo come obiettivo il denaro, ma quello di accrescere le proprie competenze professionali, in modo da essere poi, dopo aver pazientemente sgobbato, riconosciuti (in danari) per quello che si vale (lavorativamente), cioè molto. Ragionamento che non fa una grinza, certo, se l'unica cosa che esiste in vita è il lavoro.
La mia ambizione professionale è quella di portare a casa la pellaccia. Non mi interessa di diventare ricco, di possedere i super oggetti, non mi interessa di essere professionista di nulla, anche se il lavoro che faccio voglio farlo al meglio, e voglio sapere quello che faccio anche se fuori dal mio ufficio non me ne fregherà più niente. Quello che voglio è avere tempo e spazio per le cose che per me contano veramente, e fra queste non c'è il lavoro. Il problema di vivere in Veneto è nessuno si aspetta un pensiero del genere. | |
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Elly
Numero di messaggi : 333 Data d'iscrizione : 19.02.08 Età : 41 Località : HMS Victory
| Titolo: Re: Conversione in atto Lun Giu 16, 2008 5:15 pm | |
| Come disse uno che conoscevo, lavorare è una triste necessità da quando l'uomo è stato scacciato dall'Eden... E aggiungerei che è ineluttabile come la morte Qui a Roma mi pare che per fortuna la mentalità imperante sia lavorare per vivere (o meglio sopravvivere, visto l'importo degli stipendi); a Milano per esempio è l'esatto opposto, e proprio non capisco come si possa campare così... Accrescere il know how professionale può anche andare bene, ma credo che l'importante sia ricordare che la vita è breve e bisogna godersela, e non vedo come lo si possa fare quando se ne trascorre la maggior parte rinchiusi in un ufficio... ....RIAPRAMO LE COMUNI!!!!!!!!!!! | |
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| Titolo: Re: Conversione in atto | |
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