Logico!

La notizia arriverà su tutti i giornali: Un side-project dell'impero dei pennuti, oggi scoperto alle pendici ovest dell'Everest, dimostra che non sono gli esseri umani la specie animale più evoluta nel campo delle tecnologie mediche.
E Darwin si rotolerà nella tomba così velocemente che lo useranno come ventilatore terrestre per contrastare l'effetto serra.

Età consigliata per l'indovinello di Elly: 5-7
Carino il commento di giosp, eheheheheeh
Ci fermiamo qua e lasciamo lo spazio a chi propone problemi interessanti o scendiamo a "di che colore era il cavallo bianco di Napoleone?" Età consigliata:

ga ga ga ga ga ga ga

Va bene, dai, provo con uno più serio (letto su Focus.........). Più che un indovinello era un esercizio sul cosiddetto "pensiero laterale":

Un uomo si siede al bar, ordina un caffè e la cameriera glielo porta al tavolo. Mentre sta per berlo, però, si accorge che c'è finita dentro una mosca. Allora chiama la cameriera e le chiede di fargliene un altro. La cameriera va dietro il bancone, toglie la mosca, scalda il caffè e glielo riporta. L'uomo lo assaggia, la chiama di nuovo e le dice: "Lei mi ha imbrogliato, questo caffé è lo stesso in cui era caduta la mosca".
Come ha fatto?

Probabilmente l'aveva già zuccherato prima di rimandarlo indietro ed avendolo poi zuccherato nuovamente, si è reso conto che era troppo dolce per essere appena fatto?

forse perchè il sapore del caffè riscaldato è diverso?
bo, ho bevuto solo 3 volte il caffè in vita mia ( e due di queste era corretto alla sambuca hihi ); magari è diverso il colore?

ps: Giosp mi fai svolare!

visto che siamo sul facile, ne metto uno io:

quattro uomini sotterrati, dal terreno escono solo le teste, tre da una parte di un muro ed uno dall'altra. uno dietro l'altro, possono sentirsi ma non parlarsi nè fare cenni, suoni, ecc, nè muovere neanche un muscolo (tranne occhi e bocca, e neanche soffiare). ognuno ha in testa un cappello; quello al di là del muro non vede quello di nessuno, di quelli al di quà, il primo non vede quello di nessuno, il secondo vede quello del primo e il terzo vede quelli dei primi due. nesuno può vedere il proprio (nè farlo cadere). i cappelli sono due bianchi e due neri.
passa un indiano che si rivolge ai quattro dicendo: "entro 5 minuti uno di voi deve dirmi il colore del proprio cappello, altrimenti uccido tutti e 4".
i 4 sanno che ci sono 2 cappelli bianchi e 2 neri.
come si salvano?

Io il caffè l'ho bevuto solo due volte: uno era diventato una tazzina di zucchero con un po' di caffè (era la prima volta e pensavo che fosse un modo per mascherare il suo gusto che, ahimè, proprio non mi piace), il secondo l'ho affogato nel latte.
Quindi come Senza anch'io di caffè non me ne intendo. Al contrario di Senza invece non so cosa vuol dire svolare, ma immaginando che sia un complimento ringrazio

(Senza, sarebbe ora che mi decidessi a scriverti un'email)

smoje ha scritto:

visto che siamo sul facile, ne metto uno io:

quattro uomini sotterrati, dal terreno escono solo le teste, tre da una parte di un muro ed uno dall'altra. uno dietro l'altro, possono sentirsi ma non parlarsi nè fare cenni, suoni, ecc, nè muovere neanche un muscolo (tranne occhi e bocca, e neanche soffiare). ognuno ha in testa un cappello; quello al di là del muro non vede quello di nessuno, di quelli al di quà, il primo non vede quello di nessuno, il secondo vede quello del primo e il terzo vede quelli dei primi due. nesuno può vedere il proprio (nè farlo cadere). i cappelli sono due bianchi e due neri.
passa un indiano che si rivolge ai quattro dicendo: "entro 5 minuti uno di voi deve dirmi il colore del proprio cappello, altrimenti uccido tutti e 4".
i 4 sanno che ci sono 2 cappelli bianchi e 2 neri.
come si salvano?

L'unico che può essere sicuro al 100% del colore del suo cappello sta ovviamente dalla parte dei tre ed è quello in mezzo (se i primi due non hanno lo stesso colore, altrimenti il terzo lo saprebbe subito).

Diciamo che l'uomo che sta solo soletto da una parte del muro è meglio che si stia zitto perché ha il 50% di probabilità di rimanerci secco. Idem per il primo dei tre uomini al di qua del muro.
Per il terzo la faccenda potrebbe essere più facile del previsto, se l'indiano (supponendo che sia stato l'indiano a mettere i cappelli sulle teste dei malcapitati) è stato talmente buono da mettere due cappelli dello stesso colore al primo e al secondo uomo, perché se essi fossero entrambi bianchi dedurrebbe per esclusione di avere un cappello nero, viceversa se vedesse due cappelli neri capirebbe di averlo bianco.
Ma visto che non siamo razzisti supponiamo che l'indiano abbia un QI decente, tanto da mettere ai primi due uomini cappelli di colore alterno. A questo punto c'è da sperare per i quattro che il secondo uomo abbia un QI almeno pari di quello dell'indiano e che intuisca che, se dopo 4 minuti e 59 secondi, sul punto di diventare concime per il fieno delle sacre vacche del Gange, l'ultimo della fila non ha ancora parlato vuol dire che ha visto un cappello bianco e uno nero davanti a sé. Naturalmente ormai, pelle per pelle, il secondo uomo vuole fidarsi del silenzio dell'ultimo (mal che vada comunque il suo destino è ormai segnato), guarda il cappello dell'uomo davanti a sé e pronuncia l'altro colore, salvando se stesso e gli altri tre.

Ecco, Manuel mi ha fregato sul tempo.

Giosp ha scritto:

Ecco, Manuel mi ha fregato sul tempo.

Ah ahah giosp, hai scritto un racconto

non male, non male, restiamo sullo stesso livello di difficoltà, allora

un sultano ordina a 10 orafi di fargli 10 anelli d'oro ognuno, dal peso di 10 grammi l'uno. uno di loro lo frega e li fa tutti da 9 grammi. il sultano deve smascherare l'imbroglione con una sola pesata

Gentile Direttore del Dolphin Hotel,
le sarei veramente grata se a decorrere dalla data odierna triplicasse il costo della stanza ai ragazzacci che hanno postato qui sopra, e devolvesse l'intera cifra allo psicoanalista cui mi rivolgerò per rimettere in sesto la mia autostima, ormai tracollata.
Grata dell'attenzione e, facendole presente che ho indovinato la soluzione solo alla storiella del pollo (perché la conoscevo già, mica per altro), porgo i miei più distinti saluti,

Melitta rimba

Questa degli anelli me l'hanno già fatta con le arance... Aspetto di vedere chi indovina...

Mi dicono dalla regia (mio fratello):
il sultano prende un anello del primo orafo, due anelli del secondo, tre del terzo e così via. Se nessuno lo ha fregato dovrebbe avere anelli per 550grammi,
Altrimenti, considerando quanti grammi in meno ha sulla bilancia, sa chi lo ha fregato!!!!
es. 549 grammi lo ha fregato il primo orafo, 548 grammi il secondo, ecc...


(mio fratello mi chiede "Aho, che se vince???)
Io continuo a sentirmi idiota...

vi prego bastaaaaa, questi indovinelli non vogliono dire niente, è impossibile scoprire i risultati, vince solo chi li sa già!

( aaaargh! Giosp io sono mesi che ti chiedo che fine hai fatto, tu sei quello che non mi scrive!
svolare significa ridere tanto (( tu che sinonimi usi? sbregarsi e imboressarsi li conosci? )))

Non è poprio un indovinello...
Se in una stanza ci sono cento palline nere e trenta gialle, quante probabilità ci sono di pescarne due dello stesso colore?
Questa è facile facile
D

melitta ha scritto:

Gentile Direttore del Dolphin Hotel,
le sarei veramente grata se a decorrere dalla data odierna triplicasse il costo della stanza ai ragazzacci che hanno postato qui sopra, e devolvesse l'intera cifra allo psicoanalista cui mi rivolgerò per rimettere in sesto la mia autostima, ormai tracollata.
Grata dell'attenzione e, facendole presente che ho indovinato la soluzione solo alla storiella del pollo (perché la conoscevo già, mica per altro), porgo i miei più distinti saluti,

Melitta rimba

ahahah

un mio collega m'ha perseguitato ogni mattina per na settimana co sti rompicapo..
quando ha sentito di rischiare la vita ha smesso..

però il direttore si rallegra nel vedere tutti giocare!

A.

Manuel ha scritto:

Probabilmente l'aveva già zuccherato prima di rimandarlo indietro ed avendolo poi zuccherato nuovamente, si è reso conto che era troppo dolce per essere appena fatto?

Anche tu lettore di Focus?

Daniela ha scritto:
Se in una stanza ci sono cento palline nere e trenta gialle, quante probabilità ci sono di pescarne due dello stesso colore?

Risposta:
Non c'è neanche una probabilità, perché le trenta palline gialle me le sono appena magnate tutte .



Melitta magnona

melitta ha scritto:

Daniela ha scritto:
Se in una stanza ci sono cento palline nere e trenta gialle, quante probabilità ci sono di pescarne due dello stesso colore?

Risposta:
Non c'è neanche una probabilità, perché le trenta palline gialle me le sono appena magnate tutte .



Melitta magnona

Allora le probabilità sono del 100% perché sono rimaste solo palline nere

Quasi

Gentile Direttore del Dolphin Hotel,
sono l'ectoplasma di Melitta. Vengo a comunicarle il decesso dell'ultima cellula cerebrale rimastale integra. A provocare il fatale colpo che ha condotto a un'avaria irreversibile il cervello della sventurata donna, è stato l'accanimento logico-matematico-enigmistico-bacarozzo palesato da alcuni clienti del suo albergo (la cui pessima fama ormai sta dilagando anche nella lontana Esquimia del Nord). Mi riferisco soprattutto a due noti birbaccioni, ora attivamente ricercati dall'Interpol. Il primo, che si spaccia per ingegnere, ama indossare vistose orecchie verdi; il secondo, che si qualifica tifoso dell'Inter, è stato fotografato con le mutande in testa. Questi due dettagli la dicono lunga sulla loro conclamata immoralità.
Faccio presente alla Direzione che ora la sventurata Melitta vaga per i corridoi dell'albergo indossando quattro cappelli (due bianchi e due neri) uno sopra all'altro, agitando un cartiglio sul quale sono disseminati strani simboli massonici composti da sequenze di 112-221121-22111, chiedendo l'età di tutti i pargoli di cuochi, camerieri e orchestrali e moltiplicandola per l'altezza dell'Everest, nonchè ingurgitando palline nere che poi sputa addosso all'addetto alla manutenzione ascensori.
Alla luce di quanto esposto, gentile Direttore, la invito a promuovere una colletta tra i clienti del suo albergo. Con i proventi si potrà eseguire un trapianto di cervello sulla suddetta Melitta, in modo da consentirle di ritornare a una vita normale. Il neurochiururgo sostiene che basterà anche un cervello di gallina.
Certo di un suo sollecito intervento, porgo distinti saluti.

Firmato: l'ectoplasma di Melitta

melitta ha scritto:

Gentile Direttore del Dolphin Hotel,
sono l'ectoplasma di Melitta. Vengo a comunicarle il decesso dell'ultima cellula cerebrale rimastale integra. A provocare il fatale colpo che ha condotto a un'avaria irreversibile il cervello della sventurata donna, è stato l'accanimento logico-matematico-enigmistico-bacarozzo palesato da alcuni clienti del suo albergo (la cui pessima fama ormai sta dilagando anche nella lontana Esquimia del Nord). Mi riferisco soprattutto a due noti birbaccioni, ora attivamente ricercati dall'Interpol. Il primo, che si spaccia per ingegnere, ama indossare vistose orecchie verdi; il secondo, che si qualifica tifoso dell'Inter, è stato fotografato con le mutande in testa. Questi due dettagli la dicono lunga sulla loro conclamata immoralità.
Faccio presente alla Direzione che ora la sventurata Melitta vaga per i corridoi dell'albergo indossando quattro cappelli (due bianchi e due neri) uno sopra all'altro, agitando un cartiglio sul quale sono disseminati strani simboli massonici composti da sequenze di 112-221121-22111, chiedendo l'età di tutti i pargoli di cuochi, camerieri e orchestrali e moltiplicandola per l'altezza dell'Everest, nonchè ingurgitando palline nere che poi sputa addosso all'addetto alla manutenzione ascensori.
Alla luce di quanto esposto, gentile Direttore, la invito a promuovere una colletta tra i clienti del suo albergo. Con i proventi si potrà eseguire un trapianto di cervello sulla suddetta Melitta, in modo da consentirle di ritornare a una vita normale. Il neurochiururgo sostiene che basterà anche un cervello di gallina.
Certo di un suo sollecito intervento, porgo distinti saluti.

Firmato: l'ectoplasma di Melitta

(ahahahahah splendida)

Il direttore indice un'asta su ebay con le mutande originali indossate da giosp -sulla testa - e le orecchie verdi di smoje.
Coi proventi realizzerà una splendida sala giochi di logica!! Intitolata alla melitta!!

eheh che spettacolo fiorella.. immaginarti in quel modo... !!

A.

melitta ha scritto:

Gentile Direttore del Dolphin Hotel,
sono l'ectoplasma di Melitta. Vengo a comunicarle il decesso dell'ultima cellula cerebrale rimastale integra. A provocare il fatale colpo che ha condotto a un'avaria irreversibile il cervello della sventurata donna, è stato l'accanimento logico-matematico-enigmistico-bacarozzo palesato da alcuni clienti del suo albergo (la cui pessima fama ormai sta dilagando anche nella lontana Esquimia del Nord). Mi riferisco soprattutto a due noti birbaccioni, ora attivamente ricercati dall'Interpol. Il primo, che si spaccia per ingegnere, ama indossare vistose orecchie verdi; il secondo, che si qualifica tifoso dell'Inter, è stato fotografato con le mutande in testa. Questi due dettagli la dicono lunga sulla loro conclamata immoralità.
Faccio presente alla Direzione che ora la sventurata Melitta vaga per i corridoi dell'albergo indossando quattro cappelli (due bianchi e due neri) uno sopra all'altro, agitando un cartiglio sul quale sono disseminati strani simboli massonici composti da sequenze di 112-221121-22111, chiedendo l'età di tutti i pargoli di cuochi, camerieri e orchestrali e moltiplicandola per l'altezza dell'Everest, nonchè ingurgitando palline nere che poi sputa addosso all'addetto alla manutenzione ascensori.
Alla luce di quanto esposto, gentile Direttore, la invito a promuovere una colletta tra i clienti del suo albergo. Con i proventi si potrà eseguire un trapianto di cervello sulla suddetta Melitta, in modo da consentirle di ritornare a una vita normale. Il neurochiururgo sostiene che basterà anche un cervello di gallina.
Certo di un suo sollecito intervento, porgo distinti saluti.

Firmato: l'ectoplasma di Melitta

Da capottarsi!