Saldi!

Tiro fuori un argomento magari un po' frivolo, ma chissene

Che ne pensate dei saldi 2009? Cosa avete comprato? Siete soddisfatti?

Io sono abbastanza indignata perché per l'ennesima volta ho visto negozi tirare fuori stracci avanzati da collezioni (anche estive!) precedenti e spacciarli per capi in saldo, e lasciare la collezione autunno-inverno 2008 (PROPRIO QUELLA CHE INVECE DOVREBBE ESSERE SCONTATA!) a prezzo pieno, senza dare spiegazioni.

Di solito la scusa per lasciare una collezione a prezzo pieno è che "non è roba stagionale, si può usare sempre e quindi non rientra fra i saldi di fine stagione", discorso valido soprattutto per borse e valige, e ok. Ma cappotti, maglioni, jeans e scarpe come fanno a non essere stagionali? E che, a giugno mi metto il piumino?

Sono furibonda

Cara Elly capisco la tua indignazione...
Fatto sta che la legge da quest'anno permette di porre in saldo capi non obbligatoriamente della stagione in corso.
Quindi, oltre a cercare di evitare sonore "sòle" (ovvero fregature), sempre validi i consigli di chi ti dice di non farti abbagliare dalle lucciole e cercare nei negozi dove acquisti di solito.
Stando io dalla parte opposta (da quella dei disgraziati che quest'anno si sono ritrovati tanto di quel magazzino che Dio solo lo sa) capisco pure i commercianti (purchè onesti ovviamente) che cercano rattoppare in qualche modo i mancati incassi degli ultimi mesi.
Personalmente cerco di fare del mio meglio e accontentare i miei clienti, con occhio di riguardo a quelli abituali. Agli occasionali (cioè quelli che vedi due volte all'anno) riservo comunque gentilezza e cortesia, e magari ci perdo un'ora per una vendita ridicola.
Ma questo è il mio lavoro, e purtroppo mi piace anche
Si dovrebbe sempre vedere le cose da tutte le angolazioni.
Della serie...
"Anche i commercianti hanno un cuore"
(quasi tutti )
(liberamente tratto dalla telenovela "Anche i ricchi piangono"...è che adesso son diventati poveri pure loro!)
D

da "addetto ai lavori"

mi permetto di aggiungere che i saldi

non sono un obbligo

il commerciante gestisce un'impresa

ed è un suo diritto scegliere cosa svendere e cosa no

ci sono delle regole da rispettare

come indicare chiaramente la merce non in saldo

o non comprare immondizia apposta per i saldi...

per il resto

se un commerciante non ha bisogno di far cassa

e non vuole scontare la merce

(soggetta alle mode ma non deperibile)

questo è un suo inalienabile diritto

nella libertà della gestione della sua azienda

p.s.

mi chiedo però

perchè

tutti stiano tanto attenti ai saldi dei dettaglianti

e poi vadano tutto l'anno

a svuotare i magazini degli outlet

dove vengono "rispolverati"

capi vecchi anche dieci anni

esuberi e scarti di produzione

merce indesiderata sia dai dettaglianti che dagli stocchisti

ma che, magia dei falsi sconti perenni,

ed anche delle griffe di richiamo

(come se gli ignari clienti finali fossero in grado di capire perchè quel capo sia finito lì e non nelle boutique... pensateci... anche le griffe fanno produrre da altri, magari quei capi al controllo qualità avevano qualche problemino... magari il giallo doveva esser verde o la cucitura mezzo centimetro più quà... e l'azienda mica li vuole, sapete??? ) l'utente finale ne sa un piffero se le righe di quel gilet dovevano essere diverse o se quello scollo è troppo profondo...)

diventano tutti capi appetibilissimi...

Ah, non sapevo che la legge fosse cambiata...

Però secondo me è controproducente anche per i negozianti... Per esempio, sono andata da Pimkie con un budget di 100 euro, e ne ho spesi SEI in tutto. Il che conoscendomi è praticamente inconcepibile

E soprattutto, sento tutte le persone che conosco dire la stessa cosa... La mia collega (shopaholic come me) ha comprato UN solo capo d'abbigliamento in tutto... Uno!

La ragazza di mio fratello è andata da H&M con tutti i suoi risparmi ed è uscita con in mano una canottiera da 5 euro.

Per le mie finanze, tanto riguadagnato... Con quello che non ho speso mi ci faccio praticamente una vacanza!
Di certo a prezzo pieno non compro nulla, perché a questo punto tanto vale aspettare un altro mese e passare direttamente alla collezione primaverile.

Lone, riguardo il discorso dell'outlet, secondo me non è come dici: all'outlet si trovano un sacco di capi "evergreen" mettibilissimi anche a due-tre anni dall'effettiva collezione a cui appartengono, soprattutto firmati e a prezzi accessibili. Se posso avere un Calvin Klein a un quarto del prezzo, pazienza se è dell'anno scorso o se ha un microdifetto che mai nessuno noterà... Finora comunque non mi è mai capitata merce difettata.

E in ogni caso l'outlet ormai è... out da quando c'è e-bay, dove le grandi firme le trovi usate in ottime condizioni e a ottimi prezzi. Come dice Hilary Swank in "PS I love you" (film da bruciare, ok), "Un Marc Jacobs resta un Marc Jacobs anche se è stato indossato!"

Detto questo, continuo a essere delusa dei saldi fantasma... C'è crisi per i negozianti ma anche per noi umili compratori

pimkie, H&M...

mmmh

posso permettermi di dirti

che quelli non sono commercianti !?!?

quelle sono industrie

prova con i commercianti che non producono

sai, tipo quelli che comprano per rivendere...

p.s.

continuo a non capire perchè

se l'evergreen datato te lo propina l'outlet tutto bene

se te lo propina il commerciante no...

boh

per quanto riguarda il mercato dell'usato

niente posso dirti

se non che mai ne usufruirei o usufruirò

è un mio limite

preferisco un maglione anonimo ma mio

che un calvin klein in società

ma questo è solo un mio sentire

non vuol essere una critica

rileggendo l'intervento di elly

mi ha colpito un "soprattutto firmati"

che prima non avevo focalizzato...

quella delle griffe è un'altra brutta storia

almeno per i consumatori finali

convinti chissà come e chissà perchè

che la firma sia garanzia di cosa???

di qualità?

di essere alla moda?

di cosa?

me lo chiedo spesso...

e spesso non so rispondermi

ci sono firme e firme

ed anche i marchi migliori non producono tutto da soli

e non tutto è pensato per il nostro mercato...

non tutto è della stessa qualità

anche a parità di firma

per fare un esempio concreto

con un marchio stanoto

in Italia siamo "invasi" da scarpe Nike

(in questo la nike non c'entra niente, lei non fa altro che il suo lavoro che è quello di produrre scarpe per il mercato statunitense, per quello europeo, ma anche per tanti paesi del così detto terzo mondo....)

di importazione parallela

la cui qualità di fabbricazione non è pensata per il mercato italiano

ma per mercati minori

dove il prezzo deve essere più contenuto

altrimenti nessuno potrebbe comprare...

credete che costino come quelle "ufficiali"???

certo che no

ma è fin troppo facile fingere di essere a buon mercato così

oppure, (peggio, molto peggio)

venderle allo stesso prezzo delle ufficiali...

io son convinto che si dovrebbe dare più valore alla qualità

di ciò che acquistiamo

e non farsi "drogare" dal valore "immagine"

che, trovo giusto esista nella moda

ma non in modo così preponderante

rispetto al valore intrinseco del capo in questione...

(produrre un jeans costa mediamente 3 euro

anche quelli che si vendono a 250 euro

pur se di fattura ottima

(e non tutti i jeans cari son fatti bene...)

non arrivano a 10

se si cerca bene se ne trovano anche a qualche centesimo meno

dipende dalle quantità...)

parlo di prezzi di produzione industriale eh

il commerciante che li compra per rivenderli

sui capi griffati

spesso non raggiunge il 100% di ricarico

e li paga tutti sia che li venda sia che li regali...

Ma infatti io mi riferivo alle grandi catene come Pimkie, H&M, Zara, Benetton, che sono quelli dove compro di solito. I franchising, insomma, dei quali non conosco le dietrologie (compratore-rivenditore ecc).

Riguardo le grandi firme... Beh, Lone, in quanto uomo non puoi capire! Non ce l'avete nel DNA
Indossare "un jeans" e indossare "un Calvin Klein" sono due cose diverse... diversissime!! Uscire con "una borsa" e uscire con "una Balenciaga"... idem! (ovviamente penso che potrò permettermi una Balenciaga - usata - tra circa mille anni).

Ovviamente non faccio un discorso da contadinotta che crede che ricoprirsi di firme sia eleganza.
Ma quando indossi una grande firma ti senti come un Cavaliere dello Zodiaco che passa dalla normale scadente armatura a quella d'oro... Non prendermi per una gallina senza cervello, non riesco a spiegarmi bene, ma il discorso non è la qualità del capo d'abbigliamento, è il potere ultraterreno che la grande firma trasferisce dal Regno della Griffe al corpo mortale che lo indossa!

Ecco, come disse (sto per dirlo, sto per dirlo!) Carrie Bradshaw, "La vita è più facile se la affronti su un paio di Manolo!"

ok, se è un problema di dna mi arrendo

scherzi a parte

credo di non essermi spiegato bene...

essendo del settore

capisco PERFETTAMENTE che un Armani non sia uguale ud un "tseng hong"

dico solo che il valore griffe

dovrebbe essere percentualmente meno pesante

rispetto alla qualità del bene in questione

soprattutto perchè

ci sono oggetti carissimi e strafirmati

la cui qualità non è poi granchè...

(e vedere un'azienda che produce felpe da 120-150 euro che non sa cucire dritte le maniche è triste... soprattutto per chi le compra, magari solo per ignoranza...)

p.s.

mai pensato a te sotto forma di gallina decerebrata...

Uhm, interessante questa discussione. Secondo me avete ragione tutti e due, più di una volta mi è successo che si staccasse subito un bottone da un golf il cui prezzo faceva presumere una qualità migliore, però è anche vero che i capi firmati valgono di più, secondo me non è solo una questione di entrata nel regno dei superchic-con-abbastanza-soldi-per esserlo, è proprio che il design è curato, la linea interessante, ci sono delle rifiniture particolari, il cashmere è più caldo di quello del mercato, forse è più cashmiroso...e l'effetto è ben visibile, chi non volge gli occhi su una persona ben vestita ma non solo perchè ha gusto? E' un po' come per le case, arredate bene o con gusto e una paccata di soldi, beh, le seconde vanno sulle riviste e le prime no.
Hai ragione lone, le felpe da 150 euro dovrebbero essere perfette, interessante che tu che vedi i dettagli più di noi noti le maniche cucite male...mah, quando posso faccio un salto da Max Mara, la mia marca preferita, loro mi sembrano abbastanza seri, ti pelano ma almeno non ti fregano sulla qualità. Essendo il mercato delle firme riservato a na minoranza di acquirenti comunque sembra ovvio che i prezzi siano sostenuti, con pochi clienti devono guadagnare di più su ognuno no? Inoltre se costassero di meno finirebbe l'effetto " io ci ho i soldi e te lo dimostro". Non potrò mai permettermi, che so, le scarpe Hogan, e quelli che le indossano lanciano n ben preciso messaggio: c'è chi può: io può e tu non può", eheheheheheh ( caro lone, questo eheheheheh l'ho preso da te nel lontano 2004, ma tu invece non lo usi più!)

max mara fa effettivamente belle cose

(premesso che gran parte le produce in romania)

e, ribadisco

certo che c'è il design, lo stile, la ricerca...

ma non sempre

non in tutte le griffe

(molte si limitano a copiarla Max Mara ed a produrre in cina o in bangladesh spostando due cuciture...)

P.s.

vero, ora che mi ci fai pensare

rido meno

e non solo sul web

bah

Ah io sono vittima di due cose: mi dà noia la gente, in fila o ammassata, non so cosa sia peggio. Mi dà noia l'offerta smisurata di vestiario.
Così ho il mio negozio preferito di abbigliamento di hiphop, streetwear e ogni 6 mesi ci fo na capatina indulgendo alla vanità.
E non posso dirmi deluso anche quest'anno.
Ah, a Londra, incredibile a dirsi, c'era da mordersi le mani: col cambio attuale della sterlina erano saldi da acquolina in bocca dappertutto!

A.

[quote="Solaris"]Ah io sono vittima di due cose: mi dà noia la gente, in fila o ammassata, non so cosa sia peggio.

Concordo Sol, anzi m'incazzo pure, perchè se in una splendida domenica di sole decido di farmi una scampagnata devo bypassare il supermegacentrocommerciale intasato a dismisura da gente cui piace ammassarsi (o ammazzarsi) in code, gimkane per improbabili parcheggi, nervosismi...ci sono i saldi, evviva, sai in questo periodo di crisi... sì fuori fa freddo...ebbè siamo in inverno...meglio "farsi le vasche" al calduccio... ma, ma... fuori c'è il sole. Mi pare che pochi lo notino.

Faccio fatica anch'io a vederlo, 'sto sole, devo evitare le auto in codaaaaaaaa

A proposito: viva i mega tarocchi: Mike, Raadbok, Addas...

Saludos

E.