la solitudine dei numeri primi

Qualcuno di voi lo ha letto?
Paolo Giordano, ha vinto il premio strega.
Lo sto leggendo adesso che lo hanno regalato a mia figlia.
Non ho ancora capito se mi piace o no!
... D

Io l'ho letto... Penso che Giordano scriva bene (ma senza strapparmi i capelli), ma quello che descrive è una vita - e una gioventù - tutta monocromatica: grigia. senza rimedio.
Se dovessi esprimere un giudizio, adesso che l'ho letto ormai da svariati mesi... uhm, ti direi no, non mi è piaciuta la storia, nè i due protagonisti.
Salverei solo la scena di lei che - PERò QUESTO è SPAM... NON LEGGERE ANCORA!!! FINISCI PRIMA IL LIBRO!!! -
invitata a cena da quello che sarebbe diventato suo marito, per nascondere la sua anoressia, butta nel water un pomodoro ripieno, intasando lo scarico e ...poi resta a piangere lì seduta , nel bagno che si allaga...
Ecco, questa la salverei!

si fa leggere velocemente

ed altrettanto velocemente dimenticare

scritto sicuramente bene

debole la storia

circolare

senza uscita

senza quel qualcosa in più

necessario per il premio strega

(ammanniti lo scorso al quel di più ce l'aveva imho)

(eppoi si vede che è scritto da un matematico )

il resto...

dopo la lettura

Finito
Non mi è piaciuto, anche se è scritto bene e si fa leggere.
I personaggi non hanno spessore
Rimangono nel limbo da dove sono nati.
Non suscitano alcun sentimento se non di nausea (almeno a me)
Non c'è storia, se non quella di vite buttate inutilmente.
Sconsiglio vivamente la lettura a chi in questo momento è depresso!
...e come dice Manuel...meglio un bel libro di Koonz
D

Devo esser sincero: ero intrigato dal titolo, sono andato a sfogliarlo è ho letto due pagine nel mezzo.
Sembrerà assurdo ma dò valore a questa prassi. Diciamo che dovendo rispondere a me stesso, difficilmente mi "tradisco".
E quel che dite lo ritrovavo in quelle due pagine a caso, lagnose, di una prosa scolastica e "redatta", cucite appositamente addosso al tipico vestitino borghesuccio che la nostra narrativa non riesce a scrollarsi.

A.

Un libro indecente.
Scritto evidentemente da più mani, due raccontini - brutti- poi sviluppati tra luoghi comuni, incapacità letteraria e grottesche soluzioni commerciali.
La dimostrazione che per vendere un romanzo l'ultima cosa che serve a volte è il romanzo.

A.

Ne avevamo già parlato tempo fa, e sono perfettamente d'accordo con te.
Il libro si fa leggere per curiosità...tipo vorrei capire che viene dopo, e dopo non viene niente.
In effetti, per pubblicare un romanzo...non serve il romanzo.
D

Chiedo scusa se ho replicato la discussione...
L'ho letto la settimana scorsa e mi sono davvero incavolato...

A.