Cosa state scrivendo? - ragà, ci stiamo ammosciando

Cari miei,
stavo notando due cose ( va bene che da vecchi si vede poco e male, però, forse, non m'inganno...):

- Ultimamente si parla abbastanza di lettura, ma gran poco di scrittura.
Qualcuno di voi sta scrivendo? Coltivate ancora questa passione? State cercando di migliorarvi? Vi siete adagiati sugli allori? Partecipate a qualche concorso o scrivete solo per piacere personale?

- Ragà, ci stiamo ammosciando! Ve bene che non siamo in molti, va bene anche che le mille occupazioni della vita moderna ci tolgono spazio, ma mi sembra che gli interventi ormai siano troppo rarefatti. Vi sta bene la sopravvivenza del sito o vogliamo cercarlo di ravvivarlo un poco?
Non vorrei passare per il solito rompiscatole che ogni tanto si sveglia dal nulla e suona la grancassa. Ma questo sito, non meno per ciò che succede nella nostra vita, germoglia se gli diamo acqua; non sarebbe corretto, dopo averlo visto appassire, pensare che lo avrebbero pur potuto annaffiare un poco...
Sbaglio?
Ciao.

ciao vecio, anch'io ho avuto questa sensazione (a dire il vero anche sulla lettura noto un certo ammosciamento, ma personalmente non posso alimentare la discussione perchè ormai è più di un mese che sono sullo stesso libro: 'sto viaggio al termine della notte è bello lunghetto)
scrivere, scrivo, e posto anche, ogni tanto. ma soltanto poesia che sul blog come in libreria viene (forse giustamente) considerata un po' meno (almeno la mia eheheh)
i concorsi...mi sono un po' stufato, fotocopie, spedizioni, ecc ma come sai...
tra poco inonderò queste pagine virtuali con tonnellate di autopubblicità

Forse ho fatto male a mischiare le due cose e sarebbe stato meglio creare due discussione distinte, comunque:
notavo che, per quanto riguarda le nostre letture, spesso i commenti si fermano ad una valutazione sommaria. Difficilmente capita di leggere cose del tipo: "Questo passaggio è potenzialmente interessante perché...., questo metodo di scrittura mi ha rivelato che....., non avrei mai pensato che si potesse rendere un'emozione in questo modo....., questo scrittore è sublime, e si distingue tra tanti, perché....."
Di solito ci si ferma ad un "bello, lo consiglierei", che, intendiamoci, va benissimo, ma, forse, si addice di più ad un forum di lettori che ad uno di appassionati di scrittura.
Io ad esempio, sto scrivendo, ad uso personale, un breve lavoretto sulle tecniche narrative, che vuole diventare un punto di partenza per i miei lavori futuri.

Per quanto riguarda la seconda questione: è chiaro che nessuno ci obbliga a stare qui, a scrivere con continuità, o, meno ancora, a parlare di alcuni argomenti piuttosto che di altri. Personalmente mi sta benissimo farci gli auguri e coltivare i nostri rapporti personali, ma, però, non mi pare che si debba diventare un nuovo facebook, o siti similari.
Insomma, per concludere, le mie sono solo opinioni personali e sparse, ma è giusto parlarne, no?
Si accettano anche pareri contrari, non mordo, giuro!!! Manco ho i denti!!!

Che ne pensate?

Eh, caro Vecchierello, io sono altro che moscia! Un rottame, ecco come mi sento. E per la prima volta da vent'anni in qua, non scrivo più niente da tre mesi (ovvero da quando è cominciato l'incubo, il calvario e il conseguente lutto).
La scrittura era il mio giardinetto felice. Nel mio mondo immaginario io stavo bene. Gettavo semi, li vedevo germogliare, mi affezionavo alle mie storie, le facevo crescere. Per me scrivere era come fare l'amore: slancio, foga, passione. Un corpo a corpo con la pagina bianca - la gioia di scoprirmi madre di qualcosa scaturito da me.
Adesso non riesco più a scrivere nulla. Ho la testa vuota, sono sempre troppo stanca, soprattutto fisicamente. Devo riprendere peso e lucidità. Voglio riuscirci .

Concorsi? Non ne ho più fatti. Ma conto di rimettermi in pista, perché quelle piccole scariche di adrenalina servivano a darmi un buon pizzico di grinta in più.

Anche qui al Dolphin si scrive meno di un tempo. Spero si tratti di un momento contingente, di una temporanea caduta di entusiasmo. Succede. Un nuvolone nero. E poi passa .

@ Smoje : posta le tue poesie, ho voglia di leggerle! E poi te le commento, eheh

@ vecchierello: posta anche tu uno stralcio del tuo saggio in corso d'opera, così imparo qualcosa e naturalmente ti lascio il commentino .

Scrivete, ragazzi, scrivete!
baci baci,
Melitta

scrivere scrivo, ma come ben saprai sono alle prese continuamente coi romanzi... tra una sigaretta ( ti giuro che prima o poi smetto, diciamo prima del 2010 ok? ) correggerò un capitolo di Metafora ad esempio
la stesura dei romanzi mi occupa davvero tanto tempo, li perfeziono fino allo sfinimento, e poi riprendo daccapo, così non ho più la voglia e nemmeno le idee per i racconti ( che del resto, qui nessuno ha mai letto. vabbè, non fatelo perchè sono comunque versioni vecchie! )

io e lo Psi abbiamo notato una triste cosa in questi giorni, ad un certo punto si inizia a guardare tutto con occhi diversi, quando si scrive. questo febbrario è stato un surplus di emozioni, e forse non le ho nemmeno esperite nella forma migliore perchè ogni volta mi mettevo a pensare "ma guarda quest'espressione facciale come sarebbe bella da dipingere" e poi valutavo la difficoltà di rendere una sfumatura ecc; oppure pronunciavo una frase e subito pensavo a come utilizzarla nei romanzi... insomma, a fare gli 'artisti' si finisce per vivere le esperienze solo come tramite per l'arte, e questo mi ha fatta sentire molto in colpa.

Per Smoje: potresti parlarci di Celine, volendo (è lui l'autore, se non erro...). Dacci degli spunti, stupiscici. Per ciò che riguarda i concorsi, personalmente, nutro per loro un rapporto di odio-amore. Mi piace comunque mettermi in gioco, ma alle volte non li sopporto. Non partecipo a molti ma qualcuno ne sto facendo, senza moltissimi allori ultimamente, ma non importa poi molto. Ok dai, spamma pure e fatti leggere, come al solito sarò sincero, ma in amicizia.

Per melitta: credo che la scrittura è una strana creatura, una specie di amico che ci perseguita e quando siamo troppo intenti ad altro, troppo annoiati o troppo sconsolati evita di telefonarci o farsi vivo. Perciò reputo più che normale ciò che ti sta succedendo, credo sarà solo questione di tempo.
Concorsi? Io ho scritto parecchio negli ultimi mesi, rispetto al mio solito, però ho ottenuto i tuoi stessi risultati! braccia rubate all'agricoltura!

"@ vecchierello: posta anche tu uno stralcio del tuo saggio in corso d'opera, così imparo qualcosa e naturalmente ti lascio il commentino ."
e che? te diverti a prendermi per i fondelli?
Poi sembra che mi voglia spacciare per il nuovo Croce! Diciamo che ho solo voluto fare chiarezza con me stesso, ma ad uso personale. Però già una cinquantina di pagine di quadernetto le ho scritte, e non ho ancora finito. Potrei intitolare il tutto: "Delirio senile"!

Per senza: tra poco inizio, porta pazienza. I miei occhi non vedono, la mie orecchie non sentono, sono lento e artritico... però primo o poi leggerò e ti dirò, ok?
Sai cosa penso di sigarette e altro, perciò non rompo più!
Non pensate anche voi che senza scriva con il pennello in mano?
Permettimi di dissentire: se non vivi con intensità non potrai mai essere un artista!

A presto, boys and girls!

Stavo giustappunto scrivendo un'email alla mia bella...

Il grande vecchio ha scritto:

Cari miei,
stavo notando due cose ( va bene che da vecchi si vede poco e male, però, forse, non m'inganno...):

- Ultimamente si parla abbastanza di lettura, ma gran poco di scrittura.
Qualcuno di voi sta scrivendo? Coltivate ancora questa passione? State cercando di migliorarvi? Vi siete adagiati sugli allori? Partecipate a qualche concorso o scrivete solo per piacere personale?

- Ragà, ci stiamo ammosciando! Ve bene che non siamo in molti, va bene anche che le mille occupazioni della vita moderna ci tolgono spazio, ma mi sembra che gli interventi ormai siano troppo rarefatti. Vi sta bene la sopravvivenza del sito o vogliamo cercarlo di ravvivarlo un poco?
Non vorrei passare per il solito rompiscatole che ogni tanto si sveglia dal nulla e suona la grancassa. Ma questo sito, non meno per ciò che succede nella nostra vita, germoglia se gli diamo acqua; non sarebbe corretto, dopo averlo visto appassire, pensare che lo avrebbero pur potuto annaffiare un poco...
Sbaglio?
Ciao.

Mitico vecchio.
Come darti torto.
Io ho effettivamente delle nuove importanti.
Una svolta di cui siete partecipi, ma dovete solo saperlo.
Ci si conosce da quanto? Oramai credo siano almeno quattro cinque anni coi più antichi.
Be', sono stati anni in cui mi si potrà dir tutto tranne che...non ho studiato.
Non ho provato a acquisire controllo e ampliare le mia possibilità nella scrittura.
Da un mesetto, spronato dalla mia quotidianità sommessa,
ho deciso di provare a fare una cosa che non avevo mai fatto.
Scrivere un romanzo NORMALE. Sì, coi personaggi aventi un nome,
coi dialoghi, insomma ogni cosa al suo "posto".
L'addestramento dell'ultimo anno coi racconti sci-fi ritengo mi abbia dato l'ultimo aiuto
a superare lo scoglio di una scrittura che divorava quel che scrivevo.
Adesso la volontà è di raccontare una storia, e ho scelto ragazzi di sedici anni.
Sarò un fottuto antiMoccia? E' la mia speranza.
Non vi nascondo che questa volta non è niente online perchè voglio provare a proporlo
per una pubblicazione. Sì una sputtanatissima pubblicazione che mi dia ADESSO
la possibilità di immaginarmi, la notte, una vita diversa.
Funziona sostanzialmente così, un'illusione cosciente.
Di media fo le 3 tutte le notti per scrivere, non salto un giorno.
Lo sto prendendo come il mio vero lavoro.
Ci penso tutta la giornata, butto giù appunti per strada e poi la sera ci lavoro.
Garanzie nessuna, neanche quella di avere poi la pazienza di proporlo sul serio.
Ma amo quello che sto facendo.
In settimana dovrei chiudere il quindicesimo capitolo.
Se qualcuno di vuoi volesse dargli n'occhiata.. invio in mail ok?
Daje, diventerò famoso, mi ci faranno un libro, andrò a Che tempo che fa e dirò a Fazio che è un cojone. Speriamo.

A.

melitta ha scritto:

Eh, caro Vecchierello, io sono altro che moscia! Un rottame, ecco come mi sento. E per la prima volta da vent'anni in qua, non scrivo più niente da tre mesi (ovvero da quando è cominciato l'incubo, il calvario e il conseguente lutto).
La scrittura era il mio giardinetto felice. Nel mio mondo immaginario io stavo bene. Gettavo semi, li vedevo germogliare, mi affezionavo alle mie storie, le facevo crescere. Per me scrivere era come fare l'amore: slancio, foga, passione. Un corpo a corpo con la pagina bianca - la gioia di scoprirmi madre di qualcosa scaturito da me.
Adesso non riesco più a scrivere nulla. Ho la testa vuota, sono sempre troppo stanca, soprattutto fisicamente. Devo riprendere peso e lucidità. Voglio riuscirci .

Concorsi? Non ne ho più fatti. Ma conto di rimettermi in pista, perché quelle piccole scariche di adrenalina servivano a darmi un buon pizzico di grinta in più.

Anche qui al Dolphin si scrive meno di un tempo. Spero si tratti di un momento contingente, di una temporanea caduta di entusiasmo. Succede. Un nuvolone nero. E poi passa .

@ Smoje : posta le tue poesie, ho voglia di leggerle! E poi te le commento, eheh

@ vecchierello: posta anche tu uno stralcio del tuo saggio in corso d'opera, così imparo qualcosa e naturalmente ti lascio il commentino .

Scrivete, ragazzi, scrivete!
baci baci,
Melitta

Cara Fiorella mi scuso per la mancanza di contributo.. effettivamente non sono troppo presente.
Ho aspettato un po' a parlarvi di questo lavoro che sto scrivendo perchè per me in questo caso siete.. la responsabilità di un accordo silenzioso. Spero di non deludervi e di riuscire.
Finora s'è giocato solo alle mie regole quando scrivevo. Adesso le mie regole devono cambiare almeno in parte e faccio tesoro di tutto quello che mi avete passato in questi anni.
Ce la metto e ce la metterò tutta!
Mi serve per essere ancora vivo, per essere ancora me.

A.

Personalmente la quotidianità mi sta uccidendo.
Non scrivo più, neanche un misero haiku. Ho aperto un blog ma non è quello che mi tiene lontana da qui, perché alla fine anche quello va avanti per storico.
Ho la mente completamente vuota d'idee e, peggio ancora, non riesco neanche più a leggere. Sul mio comodino ci sono libri parcheggiati lì ormai da mesi.
Alla fine è come se vivessi di ricordi, legati alla lettura e alla scrittura e a tutte le mie passioni.
Non riesco neanche più a studiare astrologia.
Il fatto di esserci solo per gli auguri a mio avviso è una dimostrazione comunque di presenza, anche se non è quella necessaria a tenere in vita un forum.
Spero che il nuvolone nero passi via definitivamente, quattro anni consecutivi ormai sono decisamente troppi.
nia

p.s. Antonio, lo sapevo che prima o poi l'avresti fatto!

Copio e incollo Nia. Non leggo più nè tantomeno scrivo (ma non posso affermare in tutta sincerità d'aver mai scritto veramente).

Mi piace però "esser parte" "partecipare".

E qui sto bene!

Ciao

Per Sol: capisco cosa stai provando. Io non mi sento ancora pronto al 100% per iniziare definitivamente, credo, però, che tra pochi mesi la stesura dovrebbe partire: ho ancora bisogno di chiarirmi un poco le idee e terminare un lavoro di ricerca.
Per il momento mi tengo in allenamento con qualche concorso e, lentamente, prendo familiarità con il mondo antico in cui dovrò passare parte della mia esistenza.
Molto tempo da dedicarti non ne ho (per un lavoro approfondito, intendo), purtroppo, ma se, nel mio piccolo, posso esserti d'aiuto chiedi pure.

Per niabi: temo che tu ti senta come il gatto che si morde la coda: più ti preoccupi per questa tua forzata inattività, più senti le forze venire meno. Potrei consigliarti di scrivere qualcosa di semplice (che ne so: descrivere un quadro) o magari tenere un diario. Se invece il problema è che non vuoi più scrivere non dovresti sentirti "in colpa": nessuno ti obbliga, dovrebbe essere solo un piacere.

Per giosp: e la lista della spesa dove la metti?!?!?

Per tutti: esserci è già molto, per non dire tutto. Parlare di letteratura non sarebbe poi così male. Tutto qui.

Il grande vecchio ha scritto:

Per niabi: temo che tu ti senta come il gatto che si morde la coda: più ti preoccupi per questa tua forzata inattività, più senti le forze venire meno. Potrei consigliarti di scrivere qualcosa di semplice (che ne so: descrivere un quadro) o magari tenere un diario. Se invece il problema è che non vuoi più scrivere non dovresti sentirti "in colpa": nessuno ti obbliga, dovrebbe essere solo un piacere.

Ma non era mica il cane?
Ad ogni modo no, il problema - anche se è difficile da credere e lo so - è davvero la mancanza di tempo.
A ottobre dell'anno scorso sono pure andata a vivere da sola, quindi ho anche molto più da fare, in termini di cose pratiche.
La voglia c'è, la passione pure, le idee e il tempo invece mancano ma io attendo sempre tempi migliori!
Perché vorrò sempre scrivere, non credo mi passerà mai.
nia

Il grande vecchio ha scritto:

e la lista della spesa dove la metti?!?!?

Naaaa quella la lascio alla mamma!
Giusto stamattina leggendo una pagina di Non è un paese per vecchi (capito, Vecchio?) mi è venuta l'ispirazione per un racconto. E comunque non è che ultimamente non scrivo, dai...

Giosp. Io ho visto il film in Tv, per la prima volta, l'altra sera. Mi è piaciuto. Anche molto a dire la verità. Però mi ha lasciato una sensazione di non completezza. Mi mancano, come dire, dei tasselli per completare il puzzle. Ho letto su alcuni forum di cinema che per togliersi i dubbi che oggettivamente il film ti lascia bisognerebbe leggere il libro.

Quando l'hai finito fammi un fischio che avrei alcune cosette da chiederti!

Il grande vecchio ha grande ragione, così eccovi le mie ultime nuove:
sto leggendo abbastanza; nell'ultimo mese:
- Domani nella battaglia pensa a me (pollice verso),
- L'età del dubbio (del mio Camilleri!),
- il nuovo num. di una rivista di racconti (carini, ma non eccezionali!),
- La società letteraria di Guernsey (romanzo epistolare che mi è davvero piaciuto!),
- Storia dell'assedio di Lisbona (appena iniziato, devo dire con qualche difficoltà... come del resto sono abituata con Saramago il grande!)

Scrivere?
Più difficile e stentato. Manca un pò lo slancio creativo. Ma ho scoperto che quando lo slancio manca, bisogna darsi alla palestra... cioè esercitarsi, darsi un tema, un numero di battute, voler dire a tutti i costi una cosa. Nella maggior parte dei casi fuoriescono racconti "nientedeche", ma non è detto che non possano essere ripresi a distanza di tempo e migliorati.

In questo momento sto "rispondendo" a una specie di laboratorio-non concorso indetto da un sito letterario (posso dire chi sono? Ormai ci ho le turbe... ) che propone una foto ogni tre mesi e un numero di battute (3500) da rispettare. La sfida è scrivere un racconto ispirato a quella foto (ispirato in quel caso ha dato adito a interpretazioni moooolto diverse), che non ecceda i limiti temporali e di battute...
Mi ci sto divertendo.
Ed è interessante scoprire poi dove la fantasia, partendo dallo stesso dato oggettivo, ha portato gli altri.
Che ne direste di fare un esperimento simile anche qui?


PS: palestra. Quello che stanno facendo anche Sol e senza. Bravi. Vi auguro ottimi risultati!!!

Mi piace l'idea di Stramma.

Nel caso... io ci sto!

Allora, come vi dicevo, ho iniziato "Guerra e pace" ad un amante della storia militare (preciso, però, di non essere un amante della guerra) come me il libro non può non piacere. E' troppo presto per dare un giudizio definitivo, però al momento ne sono soddisfatto. Finito questo mi aspetta un'altra sfacchinata. Poi, se sarò ancora vivo, vorrei leggere qualcosa di più moderno. Chi è così gentile da consigliarmi un libro meraviglioso che sia pìù giovane di me?
Dopo "La nausea", s'intende. Chi ha orecchie per intandere, intenda.

Per giosp: avevo intuito, mo' così rimbambito non sono! Anch'io ho tratto ispirazione da un film per il mio ultimo racconto, sarà un virus che ci sta colpendo?

Per stramma: la mia palestra sono i concorsi. Mi sembra di capire, però, che da queste parti non molti li bazzichino, per cui sarebbe interessante fare una specie di lavoro collettivo, compatibilmente con i nostri impegni. Perciò proporrei di concentrarci su qualcosa di breve: che ne dite di max 4000 caratteri spazi inclusi, o, a scelta, una poesia? E magari partire da un quadro? Perché no quello da cui è tratto il mio avatar, che per l'esattezza è un affresco.
Si accettano varianti.

Per quanto mi riguarda puoi dire di che sito si tratta.

Contenta che l'idea vi piaccia... (lo dico prima che arrivino critiche, così mi sento allegra e soddisfatta!! )
Il sito di cui dicevo è quello dell'anonima scrittori. lo trovate facilemnte e il laboratorio si chiama fototerapia.
anche io avevo pensato a prendere come punto di partenza e ispirazione un quadro, meglio se poco noto e con molte figure di contorno rispetto a quelle principali.
per quanto riguarda la poesia io... passo: sono decisameente una "prosaica"!

Forse sarà colpa di "Saturno contro"
Non scrivo niente da un bel po'...forse perchè per farlo devo pensare e in questo momento ho bisogno di non farlo.
Mi sento "latente"...e così devo rimanere ancora un po'.
Ogni tanto scrivo qualcosa in qualche blog,ma cme dice Nia...niente di che.
In compenso disegno tanto , e mi sono iscritta ad un corso per fumettisti!
La matita tiene la testa impegnata a seguire linee e contorni, ombre e luci, proporzioni e prospettive.
Scrivere è scavare dentro a qualcosa, usare il cuore e le emozioni.
Oggi non posso.
Magari domani...

Sol...sono sicura che verrà bellissimo

D

Mi sembra che l'idea sia divertente e stimolante. Io ci sto.
Ovviamente procedete pure in autogestione, ma partecipo di certo.
Magari si propone il soggetto a turno che ne dite?
Usate pure lo spazio in gli scritti dagli iscritti.

dani.. grandissima cosa il fumetto!
E grazie per la fiducia!

A.

Che bello, quanti interventi! Ho letto cose interessantissime, che meriterebbero una risposta chilometrica. Ma siccome sono semiaddormentata, devo essere concisa.

Per Sol: felicissima che tu stia scrivendo il romanzo. Naturalmente lo voglio leggere e dunque spediscimelo pure per e-mail. Parli di ragazzi di sedici anni: sono i protagonisti o invece il target di lettori? Propendo per la prima ipotesi. E capisco anche il motivo della tua latitanza da questo alberghetto: anch'io, quando scrivevo un romanzo, non interrompevo il corpo-a-corpo con la mia storia neanche per scrivere un biglietto di auguri. Il romanzo è una specie di amore esclusivo che non ammette scappatelle di sorta. E proprio come te, anche quando non scrivevo, rimuginavo, covavo, fantasticavo sugli sviluppi, finché non mi arrivavano una in fila all'altra le parole esatte, precise, e allora correvo a trascriverle (proprio come sotto dettatura). Succede così anche a te?

Per Strammy: La storia dell'assedio di Lisbona è un gran bel romanzo. Non è all'altezza di Cecità, ma i colpi di genio di Saramago li trovi anche lì. L'inizio è un po' lento, poi la storia decolla ed è tenerissima, commovente, straordinariamente umana. Ho letto anche La zattera di pietra; ora sono quasi alla fine di Tutti i nomi. La mia saramagite ormai è cronica e incurabile. (E chi me l'ha trasmessa? Tu! )
Per quel che riguarda il progetto di palestra io ci sto. Così magari mi risollevo dalla mia depressione.

Per Nia: Capisco benissimo quello che provi, e nelle tue parole mi ritrovo al 100%. Vedrai che passa!

Per il Vecchietto bello-bello: un consiglio di lettura? Guarda, ti giro quello ricevuto dalla Strammy: leggiti Cecità di Saramago. E' un libro indimenticabile: straziante, crudele, profondissimo. Un libro sul quale si potrebbe passare una serata a discutern, perchè sollecita molte domande e stimola tante riflessioni.

Bene, alla prossima,
baci baci
Melitta

Sì, CECITA' deve essere letto!
E' una voce che parla a tanti livelli, che mette a nudo le fragilità umane, i vizi e le virtù di ogni individuo senza nessuna retorica. E la nostra miseria più profonda, però è anche un romanzo della speranza e una metafora della crescita...
E' questo e il contrario di questo e insieme molto altro...
Per me è stata una folgorazione.

Poi però la mazzata: non sono più riuscita a scrivere un ciufolo per un paio di mesi: qualsiasi cosa non era all'altezza.

(nb: 'nte proccupa'... dopo 'n pò passa! )


Per il progetto "Dipinto a voce" (nèèèè, il nome lascia a desiderare!) bisogna scegliere:
a) un quadro (il grande vecchio proponeva....?)
b) inserirlo nella sezione Scritti dagli iscritti... (per questo non contate su di me... sono impedita!)
c) buttare giù due righe per far capire di che si tratta (questo posso farlo!)
d) darci un tempo limite per la stesura del racconto (due mesi?)
e) stabilire come far arrivare i racconti (direttamente nella sezione Scritti...? o per email in modo da creare una sezione a parte dedicata a questo porgettino?)
F) decidere cosa fare di questi racconti... Commentarli? E chi può farlo? chi li ha scritti o chi non li ha scritti?
g) varie e d eventuali.

cavolo, il dovere mi chiama... cia'

stramma ha scritto:

Per il progetto "Dipinto a voce" (nèèèè, il nome lascia a desiderare!) bisogna scegliere:
a) un quadro (il grande vecchio proponeva....?)
b) inserirlo nella sezione Scritti dagli iscritti... (per questo non contate su di me... sono impedita!)
c) buttare giù due righe per far capire di che si tratta (questo posso farlo!)
d) darci un tempo limite per la stesura del racconto (due mesi?)
e) stabilire come far arrivare i racconti (direttamente nella sezione Scritti...? o per email in modo da creare una sezione a parte dedicata a questo porgettino?)
F) decidere cosa fare di questi racconti... Commentarli? E chi può farlo? chi li ha scritti o chi non li ha scritti?
g) varie e d eventuali.

cavolo, il dovere mi chiama... cia'

Appena ho due minuti ti rispondo!

A.

Beh a questo punto quasi quasi posto il racconto che ho scritto ieri... tanto è corto e almeno vi ricordate che anch'io ogni tanto scrivo