.....MAH.
Non è un film di Star Trek, semplicemente. E' una cazzatona con le astronavi, qualche fighetto e un tizio con le orecchie a punta. Che poi è il personaggio più riuscito (almeno questo timore era infondato: avevo paura che la faccia di Sylar nel personaggio di Spock sarebbe risultata inquietante, invece se l'è cavata egregiamente). Mi è piaciuto anche Karl Urban nel ruolo di McCoy, ma McCoy era già da prima il mio personaggio preferito, quindi il mio giudizio potrebbe averne risentito. Invece, nonostante lo stiano osannando tutti, Chris Pine non vale un pelo di culo di William Shatner, anche se è un gran figo; è un buzzurro medio, uno stronzetto alla O.C., lontano anni luce dalla grandezza di spirito e dalla solitudine malinconica del capitano Kirk.
Il nuovo Scotty è una delle cose più irritanti apparse sullo schermo dai tempi di Martin Lawrence, Uhura porta una taglia 36 sotto la divisa, mentre Sulu che estrae la katana pieghevole dal taschino mi ha strappato - non scherzo - una bestemmia nel buio della sala.
Tralascio poi i Romulani trasformati in pelatoni coi trasferelli sulla fronte sennò divento volgare.
Il resto è una sequela di minchiate, roba da pop-corn movie e nemmeno estremamente coinvolgente.
Ah, la cosa migliore è il glossario di astrofisica, sto ancora ridendo con le lacrime. Il buco nero a turbina con risucchio credo non fosse mai apparso nemmeno in un episodio del cartoon su Buzz Lightyear.
Dicono che J.J. Abrams è un genio: non lo metto in dubbio. Ci voleva del genio per rendere una porcheria quello che poteva (facilmente, oltretutto!) essere un film talmente bello da spedirti in orbita.
DELUSIONE.