lo so è una storia di quelle che si sentono a Natale perché a Natale si è tutti più buoni. io invece l'ho sentito l'ultimo giorno dell'anno e sarebbe anche stata una cosa positiva se fosse possibile lasciarlo alle spalle.
comunque, se c'è ancora in voi un po' di amore natalizio che non si è dissolto nei regali state ad ascltare questa storia e così visto che tra poco è il mio compleanno se non sapete cosa regalarmi eccovi un sggerimento
ho conosciuto Giovanni che ero in doposbronza, ad un'uscita scout. avevamo 15 anni. tutte le persone che conosco le ho conosciute a scout, sbronza o in doposbronza, bere ti mette in una disposizione d'animo ottima per conoscere persone. insomma, me lo ricordo ancora seduto lì col suo sorriso un po' da persona superiore, carino ma troppo alto per i miei gusti ( e poi all'epoca ero superfidanzata con l'ex ). "ciao piacere Senza" - "ciao Giovanni, allora?" allora beh, sentiamo chi sei e cosa fai nella vita, noi siamo veneziane e voi maschietti? di Bassano? beh chissà se ci stiamo simpatici allora può essere che ci ritroviamo qualche altra volta... dovevamo fare qualcosa, non ricordo assolutamente cosa, alla fine ci siamo messi a parlare di skate e forse a fumare. insomma un incontro come tanti, ci scambiamo i numeri di telefono ci sentiamo per e-mail. io e Giovanni ci siamo visti altre tre volte, una sono andata io una è venuto lui e la terza a scout. poi io ho smesso di fare scout ormai da 3 anni. Giovanni, sempre così simpatico, forse un po' snob, con quel suo modo di guardare sopra le teste perché è alto e forse perché è troppo nichilista per guardarti negli occhi, con un'aria tale che sospettavo in verità mi odiasse, l'ho sentito l'ultima volta circa un anno e mezzo fa.
gli ho sempre voluto bene, l'ho sempre sentito qualche centimetro sopra di me
e poi il 31 dicembre, lo trovo su facebook
"ciao come stai ti ricordi di me" - "sì certo da quanto tempo"
e poi, lo scoprire che ora è in ospedale e chissà per quanto ancora ci sarà o se ne uscirà mai
perchè ha la leucemia e se non trova un donatore di midollo morirà prima di compiere 23 anni
Giovanni è un aspirante scrittore, uno di quelli che non rilegge mai e che non fa attenzione alla forma, ha una scrittura un po' grezza ma intensa, una scrittura dall'interno che parla di emozioni
poteva finire qui anche lui a pubblicare le sue cose
ieri gliel'ho proposto, forse farà un salto, intanto visto che sta in ospedale scrive 12-14 ore al giorno, cerca di finire la tesi in tempo per riuscire a laurearsi in vita
se lui non viene, potete però andare voi da lui
http://hestia.altervista.org/
oppure potete andare in ospedale, così, per farmi un regalo di compleanno, che varrà per tutti i miei compleanni da qui alla fine del mondo; potete prendere un appuntamento, farvi inserire un ago in vena, farvi fare un prelievo e scoprire se potete salvare la vita a qualcuno. potreste non essere compatibili con nessuno ( il livello di compatibilità è 1 su 100 000 ) e se mai un giorno vi chiameranno, magari tra 5 anni, sarà il giorno che dando un po' del vostro sangue salverete la vita a qualcuno. forse non a Giovanni
qui trovate l'elenco delle sedi regionali dov'è possibile http://www.admo.it/contents.php?sez=29
non vi preoccupate, è come donare il sangue, non ci sono effetti collaterali
scrivo questo a voi perché io non posso farlo, perché peso meno di 50 kg, chiamerò oggi in ospedale a Padova, vedrò se lì potrò fare qualcosa, ma ne dubito
intanto grazie a tutti voi per avermi ascoltata
non so se sono riuscita a toccare qualcuno di voi, a farvi pensare, potrei non essere riuscita nemmeno a farvi capire come sono triste e cosa mi passa per la testa negli ultimi 3 giorni
colgo l'occasione per dirvi buon 2010