pubblicità

Ma chi sarà 'sta Fiorella Borin che continua a fare pubblicità sul sito con il suo ultimo libro? Ma che è?
Tra l'altro in compagnia del mio amato Jack....
Avendo letto entrambi i libri direi che meritano una lettura.
Bye, bye.

Fiorella? Bho
Aspetto il pacchetto
D

Adesso l'ho vista!


Beh, che dire, penso che l'idea sia di... dell'amministratore del sito... probabilmente lo stesso amministratore il cui nome figura nella quarta di copertina del libro... Devo dirvi di più?



A qualcuno interessa sapere che è successo? E quando, come e perché? E come mai questo libro volteggia sull'home page più leggiadro di un leggiadro pavoncello? Se sì, parlerò, anzi:

Comunque, questo banner è veramente fighissimo!
(e il pacchetto è stato spedito venerdì )

Io non vedo niente!!!!!

Cmq tanti complimenti, melitta!
Appena ho un minuto cerco di capire/vedere/sapere meglio! :-)

Sono arrivati!!!!!!!
Adesso mi tocca smettere di leggere King
Per dare la precedenza alla mia amica melitta...
Grazie mille Fio
Dei libri e del biglietto.
Baci

D

l'immagine era questa

che è pure la copertina del nuovo libro di Fiorella

e pare che la copertina l'abbia disegnata io

quindi

se ne deduce che

chiunque non presenti prove inoppugnabili dell'acquisto del suddetto libro

entro e non oltre il termine perentorio di 30 giorni

verrà inesorabilmente bannato dal forum!!!!!!



(p.s. perdonate la perdurante latitanza ma ho qualche "piccolo" problema col lavoro...
passerà... )

p.p.s.

no Melitta carissima

il banner in cui compare il libro non è opera mia

ma è, incredibilmente, la pubblicità della libreria universitaria

(dove il libro è acquistabile on-line )

che ti ha messo in rotazione insieme alla Allende, a Baricco, a De Luca e a Dan Brown!!!!!



e credimi che vedere on line il mio gattone ogni giorno

mi commuove un po'

Ottima la copertina e strepitoso il libro e quel gatto bianco mi lascia il solito brividino lungo la schiena!

Grazie ragazzi, grazie a tutti! (Anche ai gentili amministratori di Libreria Universitaria che, inserendo il mio librino nel banner, hanno dimostrato di avere gusti sopraffini )

Vi racconto un po' del libro, ok?
"La strega e il robivecchi" è ambientato a Triora, borgo medievale dell'entroterra ligure diventato celebre per dei famigerati processi per stregoneria istruiti là nel 1588. Smilzo, scorrevole, spazia dal registro comico a quello drammatico, con qualche puntatina nell'horror e nel sentimentale. Come tutti gli altri miei romanzetti piccini picciò, anche questa è una storia di povera gente, di quei piccoli grandi ignoti per i quali non c'è posto sui manuali ad uso dei licei.

Ma, da un punto di vista affettivo, questo non è come gli altri miei romanzetti.
Cresciuto al pari degli altri nella mia mente bacata, il pargoletto è stato educato, svezzato e vestito proprio qui sul Dolphin

IL GRANDE VECCHIO lo ha letto per primo: e lo ringrazio per la pazienza e i consigli
La dolce NIABI lo ha letto a sua volta con encomiabile attenzione, segnalandomi uno sfondone di portata stratosferica e varie altre cosettine di cui ho fatto tesoro: un grazie anche a lei
L'unico e inimitabile LONEWOLF con la velocità di un fulmine e l'estro di un Michelangelo ha creato la copertina che vedete: uno spettacolo! Grazie anche al lupacchione bello, santo e benedetto

Detto questo, chi volesse ricevere una copia de La strega e il robivecchi, può mandarmi in pm l'indirizzo e sarò felice di fargliene dono. Offerta limitata ai clienti del Dolphin, eh Tutti gli altri, se lo ordinino su IBS o direttamente dall'editore ( www.edizionitabulafati.it ); prometto che rimborserò chiunque si trovasse scontento dell'acquisto

Buone cose a tutti!

Io lo voglio!!!!

La copertina è bella assaje!

Bellissimo, complimentoni melitta

Un applauso a Lone per la copertina

Allora, Signora Borin, ci dica:
- perchè una storia sulle streghe?
- perché ambientata nell'amena Triora?
- cosa ci azzecca un robivecchi con dei processi per stregoneria?
- principalmente, quale aspetto dell'animo umano ha voluto indagare con questo suo libro?
- erano poi così feroci queste streghe?
- qual è il personaggio che si è più divertita a tratteggiare?

- (domanda personale - gli altri non leggano ): non poteva avvertire il sottoscritto, prima che egli si precipitasse in visita all'ameno paesino, delle milioni di curve che avrebbe dovuto affrontare con sommo pericolo per la sua salute?

La ringraziamo anticipatamente per quello che vorrà o potrà rivelarci.

Che bello, dopo la prima copertina dolphiniana, la mia prima intervista dolphiniana! Grazie, Luca

L'idea di scrivere qualcosa sulle streghe mi è venuta parecchi anni fa, quando ho cominciato a leggere i verbali degli interrogatori contenuti nel libro "Strix" di Claudio Bondì, ed. Lucarini. Ne sono rimasta così turbata da voler approfondire l'argomento, leggendo e studiando ancora per lungo tempo. Ne sono scaturiti alcuni racconti brevi, che mi hanno dato belle soddisfazioni a qualche premio letterario.
Ma l'idea che sta alla base de "La strega e il robivecchi" mi è arrivata all'improvviso, mentre passeggiavo con mio marito sbirciande le bancarelle di un mercatino di roba vintage. Mi sono trovata la trama di questo lungo racconto servita e cucinata a puntino.
Metterla per iscritto, sviluppandola in una cinquantina di pagine, è stato un gioco da ragazzi. Quando si sa da dove partire e dove arrivare, scrivere diventa facilissimo.

L'ambientazione a Triora (spettrale paesino dell'entroterra ligure) è scaturita dal libro "Strix" di cui ho parlato sopra. Scomodissimo da raggiungere, Triora è il luogo perfetto per ambientare una storia tragica e terribile. Ho soggiornato lì per qualche giorno, prima di "licenziare" il mio lavoro, per impregnarmi dell'atmosfera del posto. Credo si debba scrivere solo di cose che si conoscono, anche se nel racconto la fantasia finisce con il prevalere sull'evidenza storica. E, sia pure per poco, ho conosciuto le pietre e i castagni di Triora (e anche il cimitero, perché, come diceva Stendhal, non puoi dire di conoscere un posto finché non ne hai visto i mercati e il cimitero).

Il personaggio che ho creato con maggior divertimento è il notaio Basadonne (miope come un talpa, esuberante, amante del buon vino e delle chiacchiere); ma anche il balordo oste Crepaldo e il buon Bigiarino, robivecchi per necessità e rubacuori per vocazione, li ho sentiti crescere sulla carta come persone vere e non come personaggi necessari alla trama. Mi sono così affezionata a loro tre, da volerli anche nel romanzo che uscirà a breve, sempre con Tabula fati, e che si intitola "La firma del diavolo", anch'esso di ambientazione triorese.

Gli aspetti dell'animo umano su cui mi sono voluta soffermate di più sono l'invidia, la paura, la crudeltà, l'amore non corrisposto e la vendetta. Ma più che uno spaccato sulle debolezze umane, con questo racconto ho voluto aprire una finestra su un'epoca funestata da radicate superstizioni e da un'esasperata misoginia.


Grazie! E buone cose a tutti

Toh! Che sorpresa.

E' proprio un Hotel ben frequentato questo!

Complimenti Fiorella! 50 pagine è un target interessante per la mia capacità d'attenzione....

... la copertina attira assai, chissà!