Fatta salva l'Aquila che, naturalmente, è fuori concorso, io sono sempre stato anglofono. Ma chiaramente non integralista. Confesso di non amare molto la letteratura italiana, soprattutto quella recente, ma se dovessi trovare un autore che m'intriga lo leggerei sicuramente. Ieri sera ero alla presentazione del libro di un autore italiano abbastanza noto. La serata è stata piacevole ma mentre raccontava la trama del suo romanzo non mi è certo venuta una voglia matta di leggerlo. Insomma, per concludere, datemi un buon libro e non farò distinzioni di nazionalità, certo che, per mille motivi, sarà più facile che legga un'autore americano piuttosto che un birmano, ma certo non per razzismo.
Ciao