Fa molto.. il posto dove vivo..

Mi accodo alla catena seguendo l'esempio del caro Fabrizio da San Francisco .

Fa molto.. Pistoia. Qualcosa che racconti il posto in cui vivo.
1. Una delle cose che caratterizzano la cittadina dove abito è la sua spoglia sincerità. Borgo medievale abbastanza tranquillo, mi dicono rivalutato negli ultimi anni e ne sono lieto. Centro storico pedonale che rimette al mondo.

2. C'è uno splendido mercato il mercoledì e il sabato, quei mercati enormi e pieni di bancarelle che poi magari non compri nulla ma fa piacere passarci dentro.

3. Altra cosa caratterizzante sono.. i pistoiesi. Gentili, gentilissimi. Persino, anzi soprattutto i commercianti. Cosa rara davvero. Gentili fino allo stucchevole.

4. A Pistoia la vita non è cara, senza dubbio. Se non si hanno grosse pretese si mangia fuori a cena in due con meno di venti euro e qui in Toscana è una rarità da non trascurare!

5. Impossibile tralasciare la presenza dei vivai intorno: la prima fonte di reddito di Pistoia. Ricordo di averli notati ogni qualvolta con l'auto (ospite come sempre) mi sono trovato a costeggiare il pistoiese. Splendidi, danno fiducia rispetto al'aria che respiri.

6. Be', ci sarebbe da parlare del palio, delle contrade, a cui disperatamente vorrei appartenere ma so che non è possibile. Uno spettacolo fuori dal tempo e affascinante, per quanto a tratti posticcio. Eppure quest'anno un fantino pistoiese ha vinto il Palio di Siena e gli hanno dedicato il centro storico ospitando la contrada senese per una cena chiusa agli estranei. Meraviglioso direi.

7. Pistoia ha un ultimo sacro vanto: non essere Firenze. E una colpa: aver pochi negozi di informatica, ma poco importa. Se c'è una splendida fumetteria in centro!

A.

Dal primo di Marzo anche io vivrò in provincia di Pistoia... un po' fuorimano a dire il vero, ma ho fatto la scelta di uscire dalla città e lasciare una Firenze che ormai è diventata troppo cara e caotica per essere vivibile.
Lo so che Pistoia è forse la città meno cara della Toscana, è uno dei motivi per cui mi sposto lì, oltre alla voglia di cambiare radicalmente stile di vita.

Sphinx ha scritto:

Dal primo di Marzo anche io vivrò in provincia di Pistoia... un po' fuorimano a dire il vero, ma ho fatto la scelta di uscire dalla città e lasciare una Firenze che ormai è diventata troppo cara e caotica per essere vivibile.
Lo so che Pistoia è forse la città meno cara della Toscana, è uno dei motivi per cui mi sposto lì, oltre alla voglia di cambiare radicalmente stile di vita.

Io ci sto benissimo davvero. I 40-50 minuti di treno non li rimpiango, alla fine vivendo a firenze dovrei cmq usare il bus e di certo in treno si legge meglio.

Ma il tuo "Fa molto..Firenze"?

A.

Fa... molto Carpi:

1) La perfetta conoscenza di tutto ciò che è maglia. La prima fonte di reddito di questo paesone adagiato nella vasta pianura a nord di Modena.

2) Una delle primissime donne emancipate d'Italia che proprio grazie all'attività, di cui al punto 1, prettamente femminile, ha tirato fuori di casa le donne fin dai primi anni '60 rendendole economicamente indipendenti.

3) L'enorme Piazza (la terza in ordine di estensione d'Italia) tutta lastricata con il bellissimo Castello dei Pio su un lato lungo, i portici di fronte e il Duomo su un lato corto.

4) per riprendere il punto 3, indubbiamente a fare molto Carpi ci sono proprio i portici (come a Bologna) lungo tutti i principali corsi del centro storico con gli innumerevoli negozi. Le vasche (avanti e indietro) del Sabato sono una leggenda ormai

5) I richiami ai tanti Partigiani sia da parte dell'Amministrazione Comunale nell'intitolare vie e piazze, sia fuori nelle campagne con le numerosissime lapidi, tutt'oggi ben curate ed accudite a ricordarci e ricordare che qua il proletariato la dignità se l'è guadagnata sul campo

6) Le strade pulite, un ospedale che funziona, asili e circoli per anziani in ogni quartiere...

7) i tanti fuoristrada che fanno pensare a coloro che non conoscono la collocazione di Carpi che sia... un paese di montagna!



(Perdonate l'enfasi... per me Carpi è il più bel posto del mondo )

il_corvo ha scritto:

Fa... molto Carpi:

1) La perfetta conoscenza di tutto ciò che è maglia. La prima fonte di reddito di questo paesone adagiato nella vasta pianura a nord di Modena.

2) Una delle primissime donne emancipate d'Italia che proprio grazie all'attività, di cui al punto 1, prettamente femminile, ha tirato fuori di casa le donne fin dai primi anni '60 rendendole economicamente indipendenti.

3) L'enorme Piazza (la terza in ordine di estensione d'Italia) tutta lastricata con il bellissimo Castello dei Pio su un lato lungo, i portici di fronte e il Duomo su un lato corto.

4) per riprendere il punto 3, indubbiamente a fare molto Carpi ci sono proprio i portici (come a Bologna) lungo tutti i principali corsi del centro storico con gli innumerevoli negozi. Le vasche (avanti e indietro) del Sabato sono una leggenda ormai

5) I richiami ai tanti Partigiani sia da parte dell'Amministrazione Comunale nell'intitolare vie e piazze, sia fuori nelle campagne con le numerosissime lapidi, tutt'oggi ben curate ed accudite a ricordarci e ricordare che qua il proletariato la dignità se l'è guadagnata sul campo

6) Le strade pulite, un ospedale che funziona, asili e circoli per anziani in ogni quartiere...

7) i tanti fuoristrada che fanno pensare a coloro che non conoscono la collocazione di Carpi che sia... un paese di montagna!



(Perdonate l'enfasi... per me Carpi è il più bel posto del mondo )

Ammazza Corvo.. trova un lavoro a me e mia moglie e siam da te!

(ma ci sta la fumetteria in centro? eheh)

A.

Credo che non fareste fatica a trovare lavoro...

Fa molto... Roma:

1)Il traffico a qualunque ora del giorno e della notte e l'impossibilità di parcheggiare anche un paio di rollerblade, la gente che non sa guidare e ti monta sul cofano per superare la fila

2)La metropolitana strapiena già alle otto del mattino, con le gente che - ignorando evidentemente la differenza tra spazio vuoto e materia - si infila e spinge spappolandoti faccia e schiena tutti i santi giorni

(...ok, cercherò di essere più positiva:)

3)Il lungotevere d'estate, bellissimo, indescrivibile: bisogna solo andare a farci una passeggiata!

4)I ristoranti del centro, dove devi fare un mutuo per un piatto di pasta, però, per la miseria, ne valeva la pena!

5)Il tramonto che si vede dalla terrazza del Gianicolo

6)L'umorismo degli autoctoni, che non fatico a immaginare fastidioso per chi non è di qui, ma che a noi ce fa ride!

Fa molto Casentino...

1) La splendida foresta secolare e l'eremo di Camaldoli...Verdissimo d'estate, bianco d'inverno. Uno spettacolo.

2) Anche La Verna, dove visse San Francesco non è proprio da buttare.

3) Fanno molto Casentino i telai, il panno casentino, i prefabbricati, la maglieria, e le rievocazioni storiche.

4) Fa molto Casentino una vita ancora a misura d'uomo, e di adolescente.

5) Fanno molto Casentino gli abitanti, il dialetto (bruttissimo), l'ironia e le battutacce tipiche dei toscani.

6) Il clima d'estate (che sono i condizionatori?) i peschi e i ciliegi in primavera e i fiumi dove ancora è possibile fare il bagno.

7) Niente smog, niente code, niente semafori!

8)Però abbiamo internet

fa molto... Venezia

1) i turisti tedeschi in sandali e pantaloni corti e chiari in qualsiasi perdiodo dell'anno, che intasano le calli guardandosi in torno con aria intontita
2) i piccioni
3) il silenzio della notte, un silenzio nero e vellutato che ricorda quello di altri tempi ( non che io ci fossi comunque )
4) l'acqua alta a San Marco
5) i muri scostrati
6) trovarsi improvvisamente in una calle chiusa
7) perdersi
lo spritz hour

Visto che Elly ha già risposto per Roma (e poi io la odio) farò il test con la mia città natale.

Fa molto... Trento

1) La tranquillità di paese con tutti i servizi ed i comfort della città grande
2) La montagna a due passi
3) La mia cuginetta Erika, che adesso sarà diventata una bella signorina di sette anni
4) Gli spazi aperti e lo sguardo che si perde in vasti paesaggi anche quando sei nella parte più bassa della città. Se ho una vista portentosa lo devo a Trento
5) Scarso inquinamento, la possibilità di andare in bicicletta senza il rischio di essere investito dagli automobilisti, la facilità di spostamento (se si abita al centro si raggiungono tutti i luoghi più interessanti in pochi minuti)
6) Pochi teatri e di conseguenza poche attività di questo tipo, ma grande sensibilità per la musica
7) Il clima piacevole in ogni periodo dell'anno ed il Castello del Buonconsiglio
8 ) Il fontina, l'unico cibo di cui non mi stanco mai (per chi non lo sapesse è un formaggio)

1) Gente che ha fretta e si lamenta di non aver il tempo nemmeno per lavorare.
2) Gli aereoplani, le auto, gli autocarri e le motociclette tanto fitti e onnipresenti che prima o poi, credo, mi toccherà vedere compilare una constatazione amichevole tra un pilota di Boeing e una vecchietta in panda appena tamponata.
3) Il verde che a cercarlo bene non manca ed offre l'unica valvola di sfogo a tutto questo! "Ah, avere il tempo per una camminata!" Urlerebbero in molti qui!
4) Negozi, ipermercati e metà della popolazione in Audi comprata, il più delle volte, con soldi "avanzati" da qualche tassuccia che non valeva la pena pagare.
5) Si, ancora il tempo. Nessuno si accorge, qui, che a forza di dire "C'è sempre tempo per una chiaccherata o per stringere la mano di un amico!" (Beh, mio padre mi ha appena detto che è morto un suo amico, gran brava persona... ); per un caso fortuito non vale nemmeno la pena di terminare questo pensiero.
6) Fa molto il posto dove vivo la preferenza al mattone piuttosto che alla poesia.
7) Alùra e Pota!

Fa molto...paesino pre-appeninico laziale:

pochi bambini, pochi giovani, tanti vecchi

alcuni sobri al bar, altri ubriachi al bar

il suonatore di organetto che ci rallegra al bar. E' bellissimo tornare da Roma ed essere catapultati in un'atmosfera tranquilla e collegiale, che ricorda il passato

tutti si salutano chiamandosi "pareeeè!" ( = parente) perchè effettivamente quasi tutti sono imparentati tra di loro

Se vuoi sapere chi è Caterina, ti dicono "Come, non la conosci? Caterina di Giovanni!" ma non è un atteggiamento maschilista, perchè dicono anche "Paolo di Teresa"

Tutti parlano male di tutti, però quando si incontrano si salutano con entusiasmo, e ti sembra che si vogliano un bene dell'anima: e forse è vero.

Profumi: di mentuccia, di finocchio, di erba tagliata. Aria pura, stupenda. Spazio, cielo.

Silenzio quasi assoluto

Le sagre, dove balli con la donna che viene a stirarti i panni, o con quella dell'alimentari. O con un uomo, è indifferente.

Una certa diffidenza per i non-paesani, che si stempera col tempo ma non va mai via.

Ricchezza nascosta, sotto forma di orti, terre, bestie, costruzioni fatte con le proprie mani

Supermercati dove se ti fermi a parlare con qualcuno non hai l'impressione di bloccare l'intera catena riproduttiva, e dove quando devi passare la gente dice scusi, grazie e ti sorride guardandoti in faccia

La strana abitudine di passare dal tu al lei secondo una logica che mi sfugge: "allora, signora, se lei vuole fare questa riparazione, sai cosa devi fare? Comprare del silicone che ti dico io dove lo trovi, poi....ecc. ecc. Allora ciao!" ma la volta dopo potrebbe essere il contrario, se vuoi fare la riparazione...vada...allora arrivederla. Per fortuna dopo le prime volte si passa al tu totale e si risolve il problema.

In un paesino ad un'ora da Roma si ha quello che in inglese si chiama "the best of both worlds", il meglio delle due realtà, il luccichio di Roma e la pace della campagna. Perciò siamo ben contenti della nostra scelta.