Al Dolphin Hotel Mi accade spesso di sognare l’Albergo del Delfino. |
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| ma dove stiamo andando? | |
| | Autore | Messaggio |
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niabi
Numero di messaggi : 578 Data d'iscrizione : 17.02.08
| Titolo: ma dove stiamo andando? Gio Lug 09, 2009 7:13 pm | |
| Oggi è stato approvato al Senato il ddl che segna il ritorno al nucleare dell'Italia. Entro 6 mesi dall'entrata in vigore della Legge saranno individuati i siti (suggerirei, volpini quali sono, un'area sismica). 22 anni fa invece un referendum ne bocciò l'uso, ma pare che quella voce ora non conti più. Stiamo andando sempre più verso l'era del profitto anche a discapito di vite umane, dell'incuria, del pressappochismo e, personalmente, come via la trovo tristissima ma anche inaccettabile. | |
| | | il_corvo
Numero di messaggi : 576 Data d'iscrizione : 19.02.08 Località : bassa modenese
| Titolo: Re: ma dove stiamo andando? Gio Lug 09, 2009 8:07 pm | |
| Mah... non so! E' un nobile pensiero il tuo, ma trasportato nella realtà tutto assume contorni meno netti. Ipotizzando un utilizzo coscienzioso ma soprattutto una manutenzione coscienziosa (che significa soprattutto smaltimento delle scorie come da protocollo) avremmo un energia sicuramente molto più pulita di quella attuale e molto meno costosa. Se poi a preoccuparti sono eventuali disastri, tipo Chernobil per intenderci, tieni presente che noi italiani possiamo nobilmente opporci fin che vogliamo all'insediamento di centrali nucleari sul nostro suolo ma le abbiamo comunque appena al di là del confine (Francie e Svizzera). Gli effetti deleteri non si fermerebbero alla frontiera | |
| | | Elly
Numero di messaggi : 333 Data d'iscrizione : 19.02.08 Età : 41 Località : HMS Victory
| Titolo: Re: ma dove stiamo andando? Gio Lug 09, 2009 11:13 pm | |
| Non mi preoccuperei troppo delle scorie, ci penserà la mafia a smaltirle con cura, seppellendole sotto terra: in questo modo, si ottiene il doppio vantaggio di toglierle di mezzo e concimare le piante che ci crescono sopra, piante che noi mangiamo, o che mangiano le mucche che a nostra volta mangiamo (io mi dissocio, sono tornata vegetariana e progetto di passare al vegan). Il fatto che oggi una persona su due si ammali di tumore non c'entra niente, è tutta una mistificazione di qualche fricchettone!
Insomma, vista la situazione dello smaltimento di rifiuti in italia, l'onestà, la trasparenza e l'incorruttibilità di ogni sistema e istituzione, il nucleare è una scelta saggia e sicura. | |
| | | niabi
Numero di messaggi : 578 Data d'iscrizione : 17.02.08
| Titolo: Re: ma dove stiamo andando? Gio Lug 09, 2009 11:31 pm | |
| A me Corvo è proprio la realtà che fa molta paura. Lo so bene che ho centrali dietro le spalle, vivo in Piemonte (circa una dozzina nel raggio di 200 km!)… ma di Svizzera e Francia mi fido di più(?), solo perché stanno iniziando gradualmente lo smaltimento e la successiva chiusura (o, almeno, è quello che fanno credere, perché anche tutto ciò ha un costo elevato), proprio perché si stanno rendendo conto dei rischi, essendo alcune centrali molto vecchie. È evidente che inquinamento del terreno e diossine varie non stanno però insegnando nulla a nessuno e non credo sia un caso che il tasso più elevato di tumori sia al nord, soprattutto leucemie. Sarà stupido il mio discorso, ma personalmente ho perso fiducia… non si è in grado di garantire la più minima sicurezza per controlli che vengono sempre e comunque manovrati, aggirati ecc... e ci s’infila in tutto ciò? Secondo gli ultimi studi il nucleare è considerato una forma energetica obsoleta e le scorie non si è ancora in grado di smaltirle e chissà quante già ne arrivano appunto dai paesi confinanti. Mettile poi in Italia in mano ai soliti assetati di soldi e potere e, insomma… lo scenario è davanti agli occhi di tutti. E, a voler dire tutto, sono infuriata e arrabbiatissima, perché si è buoni poi solo, dopo, a parlare e a riempirsi la bocca di morti innocenti, tragedie annunciate, mancanza di norme minime di sicurezza e simili. | |
| | | rosetta
Numero di messaggi : 101 Data d'iscrizione : 27.02.08 Età : 77 Località : legnano
| Titolo: Re: ma dove stiamo andando? Sab Lug 11, 2009 12:34 am | |
| Concordo pienamente con quanto scrive Niabi. Inoltre trovo la scelta abbastanza fuori tempo. Infatti, e non mi sembra una piccola cosa, per rendere funzionante una centrale nucleare ci vogliono 10 anni. Fra dieci anni dove saremo? E' probabile che il capitalismo (inteso nel senso letterale), capace più di tutti di ricercare nuove vie e nuove soluzioni da sviluppare, per quella data avrà giocato alla grande la carta dell'energia rinnovabile (fotovoltaico, geotemia, energia eolica, etc.) I primi segni si vedono già fin d'ora. Conosco alcuni piccoli supermercati della mia zona che hanno messo il fotovoltaico su alcuni loro negozi (600 mq. circa l'uno) e in uno addirittura l'impianto di geotemia. Sempre più spesso si vedono fari e lampioni alimentati ad energia solare, ci sono zainetti che hanno un piccolissimo impianto fotovoltaico che consente loro di fare da caricabatterie, etcc. Insomma, il capitale, più della politica ha capito e sta andando verso una soluzione di energia rinnovabile. E la politica? O meglio dove ci portano gli accordi della politica? Al nucleare, che dicono, ma non ne sono affatta convinta, risolverà i problemi immediati. Non dicono, però, che in tal modo lasciano ad altri il peso di problemi ben più devastanti (come lo smaltimento dei rifiuti...) Se ci pensiamo bene è come decretare il male dei nostri nipoti. Forse ciascuno di noi deve cominciare a pensare, e magari a riflettere che siamo anche un po' falsi! Facciamo di tutto per rovinare il pianeta senza porci tante domande, ma applAUDIAMO Obama che viene dagli Stati Uniti per ricordarci di salvarlo. addirittura ci inchiniamo, lo applaudiamo e sottoscriviamo gli accordi sul clima. Però, nello stesso momento, ci voltiamo e con l'altra mano "giustamente" firmiamo i decreti per fare le centrali nucleari. Non c'è che dire. Siamo un popolo intelligente, capace, creativo, ma siamo fatti così. (della stessa sostanza dei sogni...) Mi viene in mente una bella poesia di B. Brecht. la trovo anche adatta all'occasione. "seduti su rami che via via tagliavano si informavano su come tagliare più svelti... Finché alcuni precipitarono fragorosamente e gli altri -- perplessi -- disapprovarono... continuando a segare. (B. Brecht) | |
| | | senza
Numero di messaggi : 305 Data d'iscrizione : 12.04.08 Località : venezia
| Titolo: Re: ma dove stiamo andando? Sab Lug 11, 2009 1:54 pm | |
| bellissima poesia! credo me la stamperò e la attaccherò nell'armadio ( dove attacco le poesie ) cosa dire riguardo alla direzione in cui stiamo andando? è chiaro che non possiamo continuare ad incentrare la nostra vita e la società su soldi ed economia e poi aspettarci di vivere in un paese che per i soldi non mette a rischio la sua stessa sopravvivenza. appunto, come diceva la poesia.
nucleare, direzione della politica, disinformazione, effetto serra inquinamento, esperimenti climatici, radiazioni, sfrutamento del territorio e degli animali, cellulari, rifiuti ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc tutto queswto ci ucciderà. per fortuna sono convinta in una buona percentuale che il mondo finirà nel 2012!!
l'altra soluzione sarebbe trovare un nuovo punto sul quale fondare la società, io proporrei l'etica ( senza con questo proporre un nuovo moralismo cristiano totalitario, ma un po' di più spirito vegetariano semmai (( a proposito brava brava Elly! io e lo Psi ti sosteniamo a distanza! )))
su questo sito trovate la petizione da firmare contro il nucleare ( posso mettere il link, Sol? io lo metto lo stesso, in caso mi picchierai in seguito ) www.perilbenecomune.org ( non voglio fare propaganda politica, tra l'altro non ho votato per loro ) | |
| | | senza
Numero di messaggi : 305 Data d'iscrizione : 12.04.08 Località : venezia
| Titolo: Re: ma dove stiamo andando? Sab Lug 11, 2009 1:59 pm | |
| ah sì, sempre parlando di quello che gli onnivori mangiano e che causerà la loro estinzione per cancro, informatevi un secondo di cos'è il codex alimentarius, e rimanete balbi, ed odiate l'economia e questi stati che per denaro si asservono ad industrie le quali sono molto più potenti degli stati perchè hanno molti più soldi ( altro che armi ed eserciti, non è questa la potenza odierna ) | |
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| Titolo: Re: ma dove stiamo andando? | |
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