Al Dolphin Hotel Mi accade spesso di sognare l’Albergo del Delfino. |
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| poesia moderna | |
| | Autore | Messaggio |
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Il grande vecchio
Numero di messaggi : 380 Data d'iscrizione : 18.02.08 Località : Spoon River
| Titolo: poesia moderna Mer Set 17, 2008 12:54 pm | |
| Pare che ultimamente venga apprezzato, solo ed esclusivamente, un modo di fare poesia che finisce quasi per sconfinare nella narrativa. Vi pare un atteggiamento corretto? la pensate allo stesso modo? la trovate una trovata commerciale per vendere qualche libro in più? (fatto salvo l'assunto che più la poesia è facilmente fruibile ed esplicita tanto più può venire apprezzata da un numero maggiore di persone, anche se non eccelsamente istruite) siete anche voi tra coloro che scrivono questo tipo di poesie? vi pieghereste a scrivere così se fosse l'unico modo per venire letti\pubblicati\premiati?
Ciao. | |
| | | smoje
Numero di messaggi : 240 Data d'iscrizione : 11.07.08 Età : 51 Località : l'aquila
| Titolo: Re: poesia moderna Mer Set 17, 2008 2:05 pm | |
| sai IGV, io non credo che si possa scegliere il modo in cui scriverle, mi spiego, quando cerco di tradurre in versi quel che sento, cerco una strada che piaccia a me, prima di tutto. però poi è ovvio che cerco anche un modo per raggiungere il lettore (senza stravolgere il tutto), per cui è una specie di tacito compromesso tra me e quest'ultimo, però senza che lui ne sappia niente. poi c'è da dire che è cambiato il modo di leggere, le corde da toccare per essere accesi (parlo anche di me come lettore), quindi personalmente ho abbandonato la rima e gli endecasillabi che usavo dai 16 ai 17 anni e credo di essere andato verso una maggiore ermeticità (i motivi consci o inconsci che forse hanno portato a questo, li tralascerei per non uscire dal contesto). certo, tento di perseguire anche una certa musicalità, di parole e di interi versi, però forse questa è anche un fatto personale... la poesia/romanzata non mi piace molto (e penso sia superfluo dire cosa pensi di coloro che scrivono "per vendere", ma forse penso questo perchè non ci devo mangiare?) e quindi non lo uso, nè lo leggo, ma chi può dire dove mi porterà la mia penna, e da cosa sarà influenzata? in conclusione, mi hai fatto venire un sacco di dubbi | |
| | | Elly
Numero di messaggi : 333 Data d'iscrizione : 19.02.08 Età : 41 Località : HMS Victory
| Titolo: Re: poesia moderna Mer Set 17, 2008 6:04 pm | |
| Mah, credo che questa tendenza sia una conseguenza della più generale trasformazione della poesia in un cassonetto della spazzatura a raccolta differenziata (la narrativa è come l'umido indifferenziato, invece).
Oggi chi non sa fare niente scrive romanzi e chi non sa usare neanche la punteggiatura scrive poesia.
Quindi non ci sono più regole e ognuno si fa le sue, perché magari scrivere una poesia che sembra prosa è più semplice che studiare il verso libero, e al pubblico piace lo stesso, tanto non ci capiscono una mazza neanche loro. | |
| | | smoje
Numero di messaggi : 240 Data d'iscrizione : 11.07.08 Età : 51 Località : l'aquila
| Titolo: Re: poesia moderna Mer Set 17, 2008 6:28 pm | |
| d'accordissimo sull'idea della spazzatura in cui si trova sempre più spesso la poesia, ancora più d'accordo sul proliferare di mediocri (pseudo)scrittori, però... io la punteggiatura credo di saperla usare, ma ammetto di "usare le mie regole" perchè a volte ho l'esigenza di mettere la minuscola dopo il punto, o la maiuscola dopo la virgola, ecc. ma non per atteggiarmi a fighetto o cose così, semplicemente perchè a volte ho bisogno (per esempio) di una pausa maggiore della virgola e minore del punto (odio il puntoevirgola) insomma, magari al lettore non arriva niente ed anzi può risultare fastidioso, ma per me, qualcosa significa | |
| | | Elly
Numero di messaggi : 333 Data d'iscrizione : 19.02.08 Età : 41 Località : HMS Victory
| Titolo: Re: poesia moderna Mer Set 17, 2008 6:36 pm | |
| Smoje ovviamente non mi riferivo a te né a nessuno in particolare Il mio è un discorso generale: per sovvertire una regola bisogna prima conoscerla. Oggi si dà per scontato che la poesia non abbia regole, e invece ne ha anche più della narrativa. | |
| | | smoje
Numero di messaggi : 240 Data d'iscrizione : 11.07.08 Età : 51 Località : l'aquila
| Titolo: Re: poesia moderna Gio Set 18, 2008 9:18 am | |
| lo so elly, non volevo difendere me stesso, speravo che quello che ho scritto potesse essere valido anche per altri....
mi sa che sono un inguaribile ottimista... | |
| | | Il grande vecchio
Numero di messaggi : 380 Data d'iscrizione : 18.02.08 Località : Spoon River
| Titolo: Re: poesia moderna Gio Set 18, 2008 12:24 pm | |
| Beh Smoje, io credo sarebbe auspicabile non modificare il proprio stile per percorrere strade in discesa ma che cozzano con il proprio sentire poetico. Ora, il fatto è che, oltre a non piacermi particolarmente, questo nuovo modo di fare poesia mi pare troppo simile ad una prosa poetica ed a una contaminazione di generi per essere reputato poesia con la p maiuscola. Spulciando qua e là tra le pagine del web leggo cose del tipo: "Io e Marina ci amavamo come dei liceali, ricordo ancora il suo maglione fucsia caldo come l'abbraccio di un angelo..." Ora questa "robaccia" non esiste, e non è nemmeno a livello di alcune "poesie" che ho letto che, onestamente, mi sono pure piaciute per una certa delicatezza di contenuti, però rende l'idea dello stile che si va affermando. Non vorrei soffermarmi troppo sulla questione scelta innovativa\ricerca del consenso a tutti i costi, però non vi pare che le stesse cose le potrei leggere in un testo di narrativa? Oltre tutto questa nuova tendenza poetica è in aperto contrasto con una visione criptico-ermetico-stilistica che da sempre è stata propria della poesia. Grave perdita o superamento di una tara che da secoli ci trasciniamo dietro? | |
| | | smoje
Numero di messaggi : 240 Data d'iscrizione : 11.07.08 Età : 51 Località : l'aquila
| Titolo: Re: poesia moderna Gio Set 18, 2008 4:54 pm | |
| forse sono un po' di parte perchè per me poesia = ermetismo, ma secondo me: grave perdita (spero) momentanea | |
| | | Dot
Numero di messaggi : 220 Data d'iscrizione : 18.03.08 Età : 70 Località : Roma
| Titolo: Re: poesia moderna Gio Set 18, 2008 5:06 pm | |
| Oh grande vecchio! La tua prima affermazione sulla popolarità quasi esclusiva della poesia-narrativa mi lascia perplessa. Cosa ti fa pensare che sia così? La poesia con la p maiuscola è sempre stata apprezzata da pochissimi e non mi sembra che le cose non siano cambiate ultimamente: chi sono dunque questi amanti del nuovo stile? E i versi che hai postato, sono di un autore conosciuto o di un dilettante? L’altra cosa che sento a volte ripetere è che scrivendo in un certo modo si verrebbe letti maggiormente, ma secondo me si viene letti se si scrive bene, si hanno delle cose profonde e interessanti da dire e se c’è l’urgenza di comunicare queste cose; il modo, lo stile, il formato da soli non contano niente, sono involucri e da soli non attirano lettori. Per venire ai versi, non mi dispiacciono perché “amarsi come liceali” dà il senso di un rapporto totalizzante, e l’immagine del maglione fucsia caldo come l’abbraccio di un angelo è abbastanza originale, c’è quel saltino proprio della poesia che fa sì che ti meravigli piacevolmente della conclusione del verso, ma al tempo stesso senza passare di palla in frasca tanto per creare “l’effetto”, per la pigrizia di non legare i concetti o perché “ha un bel suono”. @smoje-boy: l'ermetismo è una gran bella cosa quando non diventa una scusa per giustificare una cattiva poesia. "Eh, sai, tu non puoi capire, il messaggio è ermetico". Bah! Quando leggo poesia d'autore, ce ne sono alcune che non mi attirano e altre che mi piacciono molto, ma in tutte il messaggio arriva bello chiaro. | |
| | | Il grande vecchio
Numero di messaggi : 380 Data d'iscrizione : 18.02.08 Località : Spoon River
| Titolo: Re: poesia moderna Gio Set 18, 2008 6:53 pm | |
| Cara Dot, perdonami ma ultimamente non riesco a spiegarmi bene, credo che la vecchiaia stia lasciando segni devastanti in me! Quella che tu reputi una poesia era solo un mio esempio, scritto in circa 15 secondi, per mostrare quanto la poesia si stia avvicinando alla narrativa, non aveva velleità artistiche. Ma la colpa è solo mia. Ripeto, ultimamente non sono molto chiaro nell'esporre le mie ragioni e così vengo facilmente frainteso. Quando asserivo che ultimamente la poesia si sta incanalando verso la prosa mi riferivo a testi premiati ad alcuni tra i concorsi più prestigiosi: pare che la poesia classica non riuscuota più consensi dalla critica moderna. La cosa divertente è che la maggior parte delle persone che leggono poesia pare non condividere questo andazzo. La domada subliminale era quindi: "Sono i critici a determinare ciò che oggi si deve intendere per poesia o è veramente il sentire comune che sta mutando?" Prova a girare un po' in internet. Ti butto lì il nome di un giovane poeta che secondo me non è neanche male: Valentino Ronchi. Costui sta facendo incetta di premi prestigiosi. Entra in qualche blog e leggi alcune delle sue poesie quindi dimmi che te ne pare. La mia "poesiuola" era sbrigativa e rozza ma il mio intendimento ero quello di non fare nomi e cognomi, ma se l'esempio di poeta moderno può dare la misura di ciò che dico Ronchi è uno dei migliori in circolazione. Si, Smoje io e te vediamo la poesia allo stesso modo, siamo amanti di certe tradizioni. Ma non ci siamo solo noi a questo mondo quindi è giusto capire cosa oggi s'intenda per poesia. Però nulla ci vieta di continuare ad amare uno come De André, no? | |
| | | smoje
Numero di messaggi : 240 Data d'iscrizione : 11.07.08 Età : 51 Località : l'aquila
| Titolo: Re: poesia moderna Ven Set 19, 2008 10:36 am | |
| posto che de andrè andrebbe amato obbligatoriamente, direi quasi a prescindere, e soprattutto che uno dei migliori poeti in circolazione sono io (però magari circolo poco) e non quel tipo che nomini tu che sicuramente sarà cugino della prestigiacomo o figlio illegittimo di ratzinger, veniamo al dunque. ripeto, lo stile che mi viene naturale è quello un po' stringato (non voglio dire ermetico perchè magari avessi un decimo delle capacità degli ermetici veri), che dice e non dice e cerca di far capire le emozioni senza spiattellarle in faccia, con una speranza di musicalità e di parole non banali, e punteggiatura essenziale. poi è ovvio che man mano che esci dall'adolescenziale bohemienismo del "voi non potete capire" ti rendi conto (immedesimandoti, continuando a leggere, con l'aiuto di forum, ecc) che è importante anche "arrivare" al lettore, e qua viene il difficile, perchè lo si deve fare senza venir meno a quanto prima, sennò viene direttamente meno il concetto di poesia e l'esigenza di farla. poi ti parlo un attimo dei miei gusti, secondo me ci sono le poesie e la poesia. mi spiego, a mio avviso il cinque maggio è una poesia, l'infinito è una gran poesia, come sono poesie il gelsomino notturno, settembre, ecc. mentre soldati, sono una creatura, ed è subito sera, sono poesia. ed anche nella lettura mi suscitano cose distinte: quando leggo leopardi o carducci (quasi mai), ecc mi colpisce (in positivo o negativo) la musicalità, il verso, magari il concetto, il messaggio, e cose così, quando invece leggo cose tipo "la morte si sconta vivendo" o "trafitto da un raggio di sole" mi tremano le corde più interne che ho e sono capace di restare ogni volta in estasi mistica | |
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