Libri: Studio 83

Siccome è troppo corretta e timida per farlo..
invito una nostra amica a parlarne!!

(o se è fuori luogo un cenno e cancello la discussione eh! )

A.

siccome so di cosa parli...

spero che la nostra amica

abbia voglia di raccontarci

Ehi!

Eh eh eh... non c'è molto da raccontare... Studio83 è un'associazione culturale per scrittori esordienti che ho aperto con la mia migliore amica circa un anno fa.

Finora abbiamo presenziato due fiere del libro (Torino e Roma) rompendo le palle a editori e scrittori, li abbiamo intervistati, abbiamo comprato, letto e recensito parecchie opere prime di esordienti, abbiamo cercato di stabilire un legame con gli editori da un lato e con gli aspiranti scrittori dall'altro.

Però, una cosa importante che abbiamo imparato e che mi sento di condividere, è che, per quanto l'editoria italiana sia in crisi, ci sono bizzeffe di case editrici piccole ma serissime che danno molto spazio agli esordienti e soprattutto hanno una politica culturale, oggi un po' troppo dimenticata dall'editoria aziendale!

Elly ha scritto:

Ehi!

Eh eh eh... non c'è molto da raccontare... Studio83 è un'associazione culturale per scrittori esordienti che ho aperto con la mia migliore amica circa un anno fa.

Finora abbiamo presenziato due fiere del libro (Torino e Roma) rompendo le palle a editori e scrittori, li abbiamo intervistati, abbiamo comprato, letto e recensito parecchie opere prime di esordienti, abbiamo cercato di stabilire un legame con gli editori da un lato e con gli aspiranti scrittori dall'altro.

Però, una cosa importante che abbiamo imparato e che mi sento di condividere, è che, per quanto l'editoria italiana sia in crisi, ci sono bizzeffe di case editrici piccole ma serissime che danno molto spazio agli esordienti e soprattutto hanno una politica culturale, oggi un po' troppo dimenticata dall'editoria aziendale!

E mettice il link no?

A.

Eddai Elly, mi hai incuriosito moltissimo.

Bella iniziativa, complimentoni!

Già, una bella iniziativa. Sto dando un'occhiata al sito.

Oh, sì, scusate: il link al sito è www.studio83.info, quello del blog è www.studio83.splinder.com!

Se ci lasciate un commento sul blog saremmo felicissime!

Ah, dimenticavo: vi consiglio di guardarvi l'intervista a Marcello Baraghini, editore di Stampa Alternativa. E' un grande, mentre rispondeva alle domande mi sono letteralmente innamorata di lui!

Elly ha scritto:

Oh, sì, scusate: il link al sito è www.studio83.info, quello del blog è www.studio83.splinder.com!

Se ci lasciate un commento sul blog saremmo felicissime!

Ah, dimenticavo: vi consiglio di guardarvi l'intervista a Marcello Baraghini, editore di Stampa Alternativa. E' un grande, mentre rispondeva alle domande mi sono letteralmente innamorata di lui!

Me ne aveva parlato benissimo un mio amico massese..
felice della tua conferma.

A.

Grazie, Elly! Una domanda (antipatica, forse): come vi ponete rispetto alla questione della pubblicazione con contributo? Ho visto una recensione a un libro pubblicato da Libroitaliano World, per esempio, però c'è anche l'intervista a Baraghini, che da sempre lotta strenuamente contro questa cosa.

Beh, il discorso della pubblicazione a pagamento è complesso. Diciamo che in linea di massima siamo contro; come tutti sanno il 90% delle case editrici a pagamento sono stamperie che mandano in pubblicazione tutto quello che ricevono, basta che l'autore paghi. Non hanno catalogo né politica editoriale (come tante case editrici senza contributo, peraltro), e sono - appunto - stampatori. Dire che quelle sono case editrici, e che i loro autori hanno pubblicato, è come dire che io sono una top model perché sfilo nel corridoio di casa mia.

Ecco, queste case editrici sono una piaga e appoggiamo in pieno la protesta di Baraghini (); tra l'altro, aggiungerei, 'sta gente ha riempito l'universo editoriale di imbecilli che vanno in giro a sventolare i loro "romanzi" (gente che sarebbe stata defenestrata da una qualunque casa editrice mediamente sana) coprendosi di ridicolo - ma guai a dirglielo... noi però glielo diciamo lo stesso E ne abbiamo letti alcuni veramente tragici!

Però ce ne sono alcune che rientrano in quella che dovrebbe essere la definizione di "casa editrice a pagamento": case editrici che chiedono all'autore un trasparente contributo su alcune spese, che gli fanno l'editing, lo promuovono, lo distribuiscono, e che non pubblicano tutto quello che ricevono, ma selezionano solo il materiale in linea con la loro politica. Per esempio la casa editrice Lietocolle (poesia) è sempre citata fra le più serie in circolazione.