Ciao a tutti,
vorrei fare una domanda alle nostre esperte (e attribuisco al termine esperte una forte valenza di sapienza).
Per lo meno vorrei un commento su un'affermazione fatta poco tempo fa da una donna che frequentava un mio stesso corso. Lì per lì ho sorvolato, poi poiché io rimugino spesso sulle cose dette o fatte, mi sono in parte convinta che forse quell'affermazione aveva in sè una parte di verità.
La mia compagna di studi aveva detto più o meno: "Il transito nettuno sta tentando di distruggere l'eterno femminino e questo manda in profonda crisi noi donne".
Ora, poiché conosco un po' l'astrologia, meglio conosco alcune simbologie, ma ho difficoltà a fonderle e farle coesistere in un'unica interpretazione, non riesco a spiegarmi come e perché nettuno in acquario possa mettere a dura prova l'eterno femminino, fosse anche limitato a una/due generazioni.
Tanto più che fra poco nettuno entrerà nei pesci, e allora sarà un gradito ritorno a casa.
Però... però... v
ero è che l'eterno femminino in questo momento soffre. Meglio soffre la donna, soprattutto quella dai 45 in sù.
D'accordo, non sono solo le congiunture astrologiche a dare la sofferenza, Dopo questa età generalmente molti nodi vengono al pettine, alcune speranze svaniscono altre dure certezze compaiono, e tutti diventiamo più realisti e timorosi nei confronti di un futuro che non sarà come avevamo sognato....
Ciò nonostante, la mia impressione è che ora le donne soffrano molto più di prima.
Ognuna per un suo preciso motivo, sia esso intimamente nascosto o concreto e visibile.
Ed è una sofferenza che accomuna la stanchezza a un senso di profonda inadeguatezza, incertezza, e forse anche noia. Lo chiamerei il male di essere donna.
E allora la domanda.
Che sia vera questa storia di nettuno e l'eterno femminino?
E se fosse davvero così, quale trasformazione e quale futuro per il nostro genere?
Spero di essere stata chiara.
In ogni caso ringrazio chi ha letto il post e magari vorrà anche rispondermi.
Rosetta